Ecco come nasce il colpo Popovic
Come nasce il colpo Popovic
Una nuova lingua e un nuovo stile di gioco per il classe 2006, che parla solo il serbo. In campo, però, sa farsi capire bene. E, a dirla tutta, un po’ di italiano ha iniziato a impararlo, in questi giorni tra Milano e Roma. Sì, perché Popovic era atterrato a Malpensa, accompagnato dalla famiglia, il 9 gennaio, pronto a firmare con il Milan. I rossoneri, infatti, avevano raggiunto una base di intesa con lui già a inizio dicembre, mancavano alcuni dettagli prima di procedere alle visite e all’annuncio ufficiale. Invece, l’affare è saltato.
Popovic, quindi, è rimasto ‘bloccato in albergo a Milano’. Trama ricorrente nelle più incredibili storie di mercato. Prima di lui, Samardzic, Spinazzola, Maxi Lopez e così via. Qui nasce l’intuizione: un’operazione in sinergia tra il Napoli – convinto di puntare su di lui, ma senza slot da extracomunitario spendibile in questa stagione – e il Frosinone, che di slot ne ha e proverà a valorizzarlo nei prossimi mesi. “E’ un grande talento, per lui pagheremmo volentieri il conto salato dell’albergo”, scherzava a Sky Sport il direttore dei gialloblù, Guido Angelozzi.