Sarri vs Mazzarri,la noia la fa’ da padrona:”Gli irriconoscibili”
Di Angelo Tortora
Se qualcuno è stanco di Napoli è stanco della vita,perché a Napoli si trova tutto ciò che la vita può darti e vale anche per lo sport più amato del mondo:passione,calore,colore e il farti uomo in gergo calcistico perché la vita è corta ma la noia allunga l’esistenza, c’è qualcuno stanco psicologicamente che forse camminava anche in campo,con la testa da un altra parte e non è questione di un singolo e non meritava il pubblico napoletano fino a qualche partita fa e non solo.All’Olimpico si affrontano per la ‘ventiduesima’ di Serie A la Lazio e il Napoli, partita di attesa, troppa delle due squadre che hanno badato prima a non prenderle. Un Napoli di “mazzarriana” memoria, zero tiri in porta dopo 12 anni e catenaccio per lo 0-0 ma Mazzarri dice di essere soddisfatto:”da quando c’è il tecnico di San Vincenzo il gol è mancato in 8 partite su 14. I campioni d’Italia troppo rinunciatari, possiamo parlare di solidità difensiva,delle tante assenze ma bisogna mettere la palla in rete per vincere i match e la zona Champions dista 4 punti e con una sfida da recuperare col Sassuolo ma questo vale anche per le altre contendenti. Primo acuto importante è dei capitolini al 13′ Luis Alberto defilato a sinistra riceve palla, serve Isaksen al limite dell’area ma il tiro del danese finisce alto,Mazzarri prova a imprigionare Cataldi con Demme e Politano e le due squadre provano coi lanci lunghi a far aprire le difese e al 33′ traversone dalla destra di Isaksen a trovare Castellanos che cade in area ma per il fischietto è tutto regolare,poi Isaksen con un tiro a giro ma finisce la sua corsa sopra la traversa. Nel secondo tempo lancio di Cataldi per Castellanos che controlla col petto e in rovesciata trafigge Gollini però è off-side,i partenopei si schiacciano e sono ancora i biancocelesti al 65′ con Cataldi dal limite che prova un radente col mancino: palla che va vicino al palo alla sinistra di Gollini eppoi dopo due minuti Gaetano ci prova ma termina fuori la sua conclusione. Al 71′ prima cambio di Sarri,dentro Pellegrini e out Lazzari e al 74′ palla sublime di Guendouzi per Isaksen,con quest’ultimo che la da in area per Castellanos che colpisce di tacco ma il norvegese Ostigard salva la pelle al Napoli. Al 77′ fuori Guendouzi e dentro Vecino,dopo tre minuti Ngonge ed entra anche Mazzocchi, escono Raspadori e Mario Rui,si muove bene il neo acquisto dall’Hellas e all’ 84′ Mazzarri butta nella mischia anche Lindstrom e Dendoncker per Politano e Lindstrom e non succede niente di eclatante da segnalare e finisce con un punto a testa.