Angelo Maurizio Tortora intervista l’avvocato e agente dei calciatori: Tommaso Mandato

Di Angelo Tortora

 

Angelo Maurizio Tortora in un intervista confidenziale pone alcune domande all’avvocato, agente di calciatori e opinionista tv:Tommaso Mandato.

 

Tommaso Mandato ad Angelo Maurizio Tortora racconta il Napoli tra presente e futuro.

 

1-Piotr Zieliński ha vinto il premio come miglior calciatore polacco dell’anno per quanto fatto la scorsa annata,a ritirare il riconoscimento è stato il papà Bogusław che poi ai media presenti ha dichiarato: “Piotr lascerà il Napoli e continuerà a giocare in Italia” , chiaro riferimento all’Inter e un addio brutale questo soprattutto con il club e i tifosi lo prenderebbero come un tradimento?

“Per quanto riguarda Zielinski credo che il premio sia assolutamente meritato, è una storia molto triste quella del polacco perché non fa altro che ricalcare quello che è successo già con altri calciatori che quando sono arrivati a scadenza di contratto hanno ricevuto un trattamento similare e alla fine si è sempre cercato di farli passare come dei traditori. Oggi il calcio è diverso ed è chiaro che bisogna anche valutare quelle che sono le richieste dei vari calciatori e bisogna anche cercare di trovare delle soluzioni che possono premiare una longevità,una fedeltà e attaccamento alla maglia cosa che nemmeno con Piotr è arrivata e sinceramente anche queste continue polemiche di voler dare una spiegazione assolutamente a tutto quello che è successo da parte della dirigenza a me non piace assolutamente perché anche il fatto di aver escluso questo ragazzo dalla Champions mi sembra un provvedimento controproducente sia a livello di immagine del Club e a livello sostanziale perché per agire cosi verso un top come Zielu’ e farlo nella zona di centrocampo dove hai solo tre giocatori effettivi mi sembra davvero un controsenso, è più uno sfizio e una punizione nei confronti del calciatore che un provvedimento utile ai fini del futuro della società”.

 

2-Un gol di Kvaradoniana memoria e il Napoli resta agganciato al treno Champions.

“Quello di Kvara è stato un gol importantissimo,l’ha cercato e voluto dall’inizio della partita ed è chiaramente fondamentale per rimanere attaccato a quelli che sono almeno gli obiettivi minimi della stagione e cioè la qualificazione in Champions. È stato un gol in cui c’eravamo un attimo disabituati,il ragazzo ha attraversato un momento molto difficile così come i compagni di squadra però da lui si ci attendeva tantissimo perché ha fatto vedere la scorsa annata che è chiaramente uno dei calciatori più forti che ci sono in circolazione e quindi aver ritrovato la rete,la serenità e certezze che forse in questo periodo aveva perso ci riporterà un georgiano molto più motivato e utile alla causa napoletana”.

 

3-La prossima al Meazza sfonda rossonera,quale le insidie maggiori?

“Un altra partita importante, fondamentale per capire adesso quali sono gli obiettivi che il Napoli può raggiungere. È vero che con l’arrivo di Mazzarri soprattutto negli ultimi match si è trovato un assetto difensivo abbastanza positivo, però è chiaro che adesso hai quantomeno imboccato quelle che erano state le sconfitte nel periodo appena era arrivato il tecnico di San Vincenzo però devi cominciare a vincere più sfide possibile e fare punti perché la classifica almeno per la quarta piazza è corta ma ci sono tante contendenti e quindi puoi sbagliare pochissimo fino alla fine del campionato. Milano è un punto cruciale perché fare risultato pieno al Meazza significa firmare e immettere ulteriori certezze nella testa dei ragazzi che l’obiettivo si può raggiungere”.

 

4-Osimhen-Psg tutto scritto o potrebbe irrompere qualche altro club?

“Osimhen-Psg sembra una trattativa ben avviata e anche se nel calcio mai dire mai finché non ci sono le relative firme. È un affare che ormai era risaputo dove tutte le parti ci guadagneranno qualcosa di importante,il Napoli sotto il profilo economico,Victor anche ma soprattutto di appartenenza a una squadra di profilo internazionale e speriamo che tutto questo non lasci in secondo piano quello che più conta e cioè il campionato degli azzurri. Ognuno tira acqua al proprio mulino ma non bisogna dimenticare che c’è ancora un annata e la Champions aldilà di tutte le giustificazioni,il contributo che ha dato il nigeriano al Napoli sicuramente è molto più basso rispetto alle aspettative”.

 

5-Allenatore del futuro:Conte,Mou, Italiano,Motta,Palladino,ma chi è il più adatto per il Napoli del futuro?

“La scelta del nuovo allenatore non è semplice, soprattutto in questo periodo perché è necessario che sia più chiaro quello che è il futuro prossimo del Napoli. Un allenatore di un certo livello se non hai raggiunto l’obiettivo Champions sicuramente avrebbe più difficoltà ad accettare, prendere un mister che non ha esperienza a livello internazionale può essere un handicap,scelta che va ponderata per bene. Sotto il profilo economico aldilà delle cessioni che potranno esserci gioca un ruolo rilevante il qualificarsi in Champions e i programma societari. Tra quelli che sono più ricorrenti a me piace molto Thiago Motta perché sta facendo un gran lavoro e conosce molto bene la Serie A ed è cresciuto moltissimo,ha esperienza e quindi può andare a braccetto con la politica societaria”.

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