Angelo Maurizio Tortora intervista il giornalista del Corriere dello Sport: Antonio Giordano

Di Angelo Tortora

 

Angelo Maurizio Tortora in un intervista confidenziale pone alcune domande al giornalista del Corriere dello Sport: Antonio Giordano.

 

Antonio Giordano ad Angelo Maurizio Tortora racconta il Napoli dall’esame San siro alle rivoluzioni calcistiche dei piani alti dello sport più amato al mondo”.

 

1-Milan-Napoli,esame importante per i Campioni d’Italia.

“Quasi decisivo, in ottica Champions. La distanza dall’Atalanta è rilevante, davanti ci sono altre squadre, il rischio di essere risucchiati è concreto e può essere scongiurato pure psicologicamente e con una prestazione convincente.

2-Adl:’Fra un anno e mezzo devo lasciare Castelvolturno,valuto Afragola o Pozzuoli,se il Sindaco entro 120gg non mi da lo Stadio lo costruisco io’,lo Stadio di proprieta’ sarebbe il top,fattibili secondo te le parole del Patron?

“Sono meccanismi complicati, in cui ha ruolo centrale la burocrazia. Pensare di avere una risposta sarebbe un atto di presunzione,più fattibile ovviamente la costruzione di un Centro Sportivo, comunque non semplice”.

3-Delle parole di Adl su Garcia,cosa ne pensi? Esonerato perché il francese gli rispose:mi lasci fare al suo volergli dare consigli e un vaffa’ finale del numero uno del club.

“Una storia cominciata male e finita peggio. Le ingerenze tecniche rappresentano limpidamente il clima di opacità del Napoli di quest’annio. Un allenatore deve avere totale autonomia, a meno che con le invasioni di campo non si voglia delegittimarlo, missione compiuta”.

4-Le richieste di Mbappé al Real: stipendio di 50 milioni e bonus alla firma di 120! Follia.

“Non la prima, non l’ultima. Mbappè rappresenta uno dei giocatori più affascinanti del calcio moderno, è anche un investimento emozionale. Il calcio vive una dimensione economica che non appartiene ai comuni mortali, invevitabile che tocchi picchi «scandalistici». Ma lo stupore durerà un giorno o fino alla successiva follia”.

5-Starebbe arrivando una rivoluzionaria novità nel gioco del calcio:il “cartellino blu”, una sanzione a metà tra gli attuali giallo e rosso, un’espulsione a tempo dal rettangolo verde.

“Aspettiamo. Novità che non entusiasma, è già così complicato il ruolo dell’arbitro: il giallo, il rosso, qualche volta l’arancione; e poi il Var, l’OFR, un vocabolario che finisce per confondere ulteriormente le idee.

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