Precari Pnrr Giustizia: sit-in a Napoli per chiedere la stabilizzazione
Di Fabrizio Battipaglia
Questa mattina, martedì 13 Febbraio i lavoratori precari della giustizia di Napoli, operatori data entry, tecnici e funzionari UPP assunti con fondi PNRR, hanno partecipato all’ assemblea sit in, organizzata da USB a livello nazionale, in piazza Porzio all’esterno del palazzo di giustizia di Napoli.
La vertenza che aveva già visto coinvolti i lavoratori nelle precedenti assemblee e scioperi (come quello del 17 novembre scorso) è chiara e mirata, si chiede a gran voce che venga finalmente varato un piano straordinario di assunzioni con la stabilizzazione di tutti i precari del PNRR.
Non stabilizzare questi lavoratori, infatti, significherebbe perdere personale formato e già inserito nella complessa organizzazione del lavoro del Ministero e degli uffici giudiziari buttando al vento un investimento che andrebbe invece capitalizzato. In realtà ciò sta già accadendo perché ad una situazione di provvisorietà senza prospettiva, i precari non esitano a scegliere altre opzioni laddove queste si presentano.
I precari della Giustizia, tra l’altro, sono gli unici lavoratori del PNRR a non godere di una qualche norma specifica di stabilizzazione, così come già accaduto per quelli della PCM, per il MEF e per quelli dell’agenzia di coesione.
E’ per questo che i lavoratori precari della giustizia di Napoli, Torino, Milano, Roma, Perugia, Bologna e Palermo, insieme all’ USB, oggi si sono fatti sentire affinché il governo Meloni porti a termine un intervento legislativo che dia un’immediata prospettiva a chi tutti i giorni continua a dare il proprio contributo al Paese nell’incertezza totale sul proprio futuro, in un momento della vita in cui servono sicurezze.
La vertenza dei precari PNRR non si fermerà qui, infatti i lavoratori si sono dati già appuntamento per giovedì 22 febbraio per un presidio nazionale davanti il Ministero della Giustizia a Roma.