Napoli – Barca nel nome del DIOS del calcio !
Napoli-Barcellona è la sua partita e soprattutto la sua partita È la partita del DIOS del calcio È la partita di Diego Armando Maradona. Il giocatore più forte di tutti i tempi ha vissuto in Europa giocando sia con i catalani sia con i partenopei anche se con destini ed umori diversi Al Barca arrivò dopo un mondiale disgraziato in un Argentina in cui c’erano lotte intestine e clan rivali Arrivò tra il consenso di tutti i quanti ma non fu capito anzi fu insultato , sfruttato ed umiliato Nel squadra blaugrana riuscì a portare solo d pochi trofei Fu massacrato non solo dagli avversari ma anche da Goighocea il macellaio dell’ Atletico Bilbao che con un ‘entrata assassina gli ruppe tibia , perone e caviglia compromettendo la sua carriera A Barcellona si sposò con la dama bianca , cocaina , che lo avvolse nella sua effimera gioia Litigò , a giusta ragione con la dirigenza catalana fino a quando una squadra che stava lottando per la salvezza e che si era salvata per il rotto della cuffia prima con l’accoppiata Pesaola – Rambone e poi grazie a Marchesi , l’allenatore che male non fa stare ma neanche bene ( cit Commendatore Sibilia ) grazie alla grinta di Juliano , grazie alla fideiussione di Ambrosio e Celentano ma anche grazie all’astuzia di Ferlaino e alla super mediazione di Cysterpiller , il riccioluto manager di Maradona , arrivò a Barcellone con l’intento di interrompere l’incubo di Maradona in terra catalana Arrivò a Napoli e salendo quelle scale portò la luce nell’allora stadio San Paolo Fu accolto come il DIOS del calcio e lui già a pelle capì che quell’amore era un vero amore Napoli come mamma protettiva lo adottò come un suo figlio Lui ripagò come un vero figlio sa fare tanto amore con altrettanto amore Ma oltre all’amore e alla passione , lui regalò gioie immense alla sua nuova famiglia Non solo giocate che non si vedranno mai più ma regalò vittorie Due scudetti , una coppa Uefa , una coppa Italia una supercoppa italiana ( 5 a 1 contro la Juve ) e due secondi posti Napoli ha sempre tifato per lui anche quando da capitano a Mexico 86 portò Napoli e l’ Argentina in testa al mondo Quando si vinse lo scudetto lui disse che lo aveva vinto nella sua terra e questo era la riconoscenze di tutto l’amore che ebbe dal suo popolo Uno scugnizzo argentino che fece anche del bene per la povera gente Quando andò via da Napoli nella notte fu un dramma umano per la città di Napoli Ancora più drammatico fu il giorno il nostro Diego abbandonato da tutti volò tra le braccia di DIOS Napoli , e chi vi scrive , pianse come si può piangere per la morte di un figlio a cui si è voluto veramente bene Domani dal al di là Diego si siederà insieme con Crujff e sicuramente tiferà per i suo Napoli sperando di vedere un’impresa della squadra azzurra e sicuramente festeggerà la vittoria dell’unica vera squadra che ha amato .