Lewa illude il Barca nel tempio di Dieguito,ma il Re salva il suo popolo e non solo in una notte speciale

Di Angelo Tortora

 

Il compito più difficile nella vita è quello di cambiare se stessi,non sempre cambiare equivale a migliorare perché esiste un attimo in cui tutto ti sembra cosi ordinario, che in quel momento puoi decidere di riordinare l’ordinario o di fare qualcosa di nuovo e straordinario. Al Maradona il Napoli affronta coloro che non ha mai battuto in gare ufficiale e cioè quel Golia chiamato Barcellona, solo bocconi amari contro i catalani. Due deluse dei rispettivi campionati e i padroni di casa col nuovo coach cambiato il giorno prima:Calzona già alle dipendenze di Adl col Napoli di Sarri e Spalletti e la prima è da brividi,contro i blaugrana di Xavi. I Campioni d’Italia che chiudono il primo tempo con “zero” tiri in porta e al 4′ gli spagnoli con Cancelo che serve Gundogan che al limite dell’area di rigore la da’ a Yamal che col mancino calcia ma non mira bene verso la porta difesa da Meret. Dopo una sanguinosa palla persa da Lobotka con l’ex Bvb e City Gundogan che la cede a Kounde’ ma per fortuna Captain Di Lorenzo di testa libera il pericolo. Al 9′ ancora ingenuità degli azzurri,palla persa da Cajuste con Yamal al limite dell’area che calcia ma trova uno straordinario Meret,il Napoli tenta di affacciarsi avanti ma senza incidere ed è Lewandoski che ci prova ma termina fuori. Al 22′ occasione colossale per il polacco con un affondo degno dei vecchi tempi di Joao Cancelo e la mette in mezzo per Lewa ma ancora il muro di Meret a dire di no agli azulgrana. Un minuto dopo uno dei più in palla e cioè Gundogan nei pressi dell’area calcia ma sempre e solo Alex Meret dice ancora di no ai Campioni di Spagna. Il Napoli tenta di svegliarsi dal torpore con il suo centravanti nigeriano ma è anche in off-side su imbeccata di Politano ,sin ora un Napoli che ha sbagliato anche gli appoggi più semplici,una squadra più che impaurita è un fattore psicologico e serve la scossa per far scattare la scintilla. Al 33′ sugli sviluppi di una punizione svetta il numero nove del Barca ma finisce a lato,i partenopei provano a rinvenire su una giocata di Politano per il 77 del Napoli sul secondo palo ma Kounde’ anticipa il georgiano in angolo e finisce la prima frazione. Nel secondo tempo anticipato Osimhen da Araujo su servizio di Kvara ma è sempre solo Barca che è più propositivo con l’uomo dell’inventiva De Jong(sontuosa la sua prova)che la smista per il talentuoso sedicenne:Yamal che scarica per il sempre presente Gundogan che non imprime la forza neccesaria per mettere in difficoltà l’estremo difensore della formazione di Calzona. Osimhen ancora in off-side su invenzione di Lobotka ,poi replicano gli ospiti con Lewa per Pedri ma la palla è lunga e finisce la sua corsa sul fondo e al 60′ si ammutolisce il Maradona:Pedri per Robert Lewandowski che tra Di Lorenzo e Juan Jesus calcia col destro trafiggendo Meret che non può fare miracoli,al 66′ ancora il Barcellona con Pedri di contrabalzo al limite dell’area di rigore ma un imperiale Meret respinge anche se con difficoltà,al 68′ escono Cajuste e Kvaratskhelia(sconsolato) ed entrano Traoré e Lindstrom. Al 72′ Osimhen in area non riesce ad essere decisivo ma tre minuti dopo al suo primo tiro fa centro:Frank Zambo Anguissa innesca Victor Osimhen che riesce a rialzarsi dopo un contrasto e far esplodere il Maradona pareggiando, nulla da fare per Ter Stegen, ammoniti poi sia per proteste Inigo Martinez che Christensen per fallo su Lobotka . Punizione per il Napoli respinta dalla barriera su tiro di Raspadori all’80’ e ottimi gli impatti sul match sia di Traore’ che Lindstrom che hanno dato brio, vivacità e dinamicità al Napoli , anche Simeone non male ma gli manca la cosa più importante per un attaccante e cioè il gol. All’86’ Anguissa di testa sugli sviluppi di un corner anticipa Lewa ma non mira bene verso la porta,all’89’ il Cholito di collo del piede ci prova ma termina sopra la traversa ,poi Gundogan tenta la grande giocata ma la sfera finisce di poco a lato ed è game over,si ci giocherà il tutto tra venti giorni in Spagna,in palio i quarti di finale della massima competizione per Club più prestigiosa.

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