Juve Stabia-Taranto 2-1, Tarantino: “Vittoria meritata. Aggiunto un altro tassello al nostro splendido puzzle”

Di Fabrizio Battipaglia  

Al termine della vittoria casalinga della Juve Stabia sul Taranto (2-1 Adorante 52′, 55′, Simeri 71′) ha parlato in conferenza stampa mister Nazzareno Tarantino, vice dello squalificato Pagliuca:

Vittoria importante questa. Stadio chiuso, tante polemiche, la paura di non farcela senza i propri tifosi, la quarta vittoria consecutiva. Tanti aspetti nel percorso di crescita di questi ragazzi che oggi hanno dato l’ennesima risposta…

“Vero, stasera hanno fatto qualcosa di fenomenale. Non era semplice giocare in uno stadio così soprattutto perchè venivamo da tre vittorie quindi anche con la pressione del risultato, ma noi siamo tranquilli e consapevoli con il nostro zaino vuoto e scaliamo la nostra montagna. I ragazzi hanno fatto qualcosa di unico. Per 80 minuti penso che il Taranto non ci abbia messo mano ma non perchè non voglio dare merito al Taranto. Poi ci sta soffrire negli ultimi 10 minuti perchè loro hanno cambiato tre moduli. Ma per 80 minuti a livello tattico siamo stati devastanti, complice anche la scelta del mister che ha posizionato Mignanelli sulla destra e nessuno se lo aspettava. Faccio i complimenti allo staff, alla società, ai giocatori che hanno dato tutto, all’arbitro perchè non era semplice arbitrare in un contesto così. È anche giusto dargli merito per aver arbitrato correttamente durante una gara così difficile”.

È il secondo allenatore consecutivo che sentiamo dire: “La Juve Stabia non ha mai tirato in porta, abbiamo dominato la gara, c’è stata poca educazione e c’era un rigore netto per il Taranto nel primo tempo”

“Rispetto il pensiero dell’allenatore del Taranto ma Tbiam non ha fatto neanche una parata. Vero che non ci sono state delle occasioni nitide da gol ma abbiamo creato tanto, fatto tanti cross. Ricordo l’occasione di Buglio su colpo di testa quando si è lanciato sul primo palo, l’occasione di Romeo. Abbiamo avuto anche altre occasioni, ma il calcio è bello perchè ognuno lo interpreta a modo suo. Per quanto riguarda l’educazione non so cosa sia successo quindi non mi permetto di giudicare, ma anche se ci fosse stata qualche scaramuccia sono cose che fanno parte del calcio, a fine partita poi ci si stringe la mano e amici come prima. Poi penso che la vittoria della Juve Stabia sia meritata perchè è partita dall’inizio fino al 97′ con l’acceleratore al massimo”.

Stasera dormiremo tutti di più e sogneremo ancora Itaca. Dal morso sul metro al morso dell’animale ferito, la Juve Stabia ha lasciato poco spazio e poche possibilità a questo Taranto che noi non abbiamo visto se non nel gol dell’1-2. Come morderemo ancora per le prossime gare?

“Ma penso come abbiamo fatto fino ad ora. Io penso che i ragazzi in tutte le gare ci mettano morso, cattiveria, cuore. Bisogna anche dire che abbiamo incontrato una squadra costruita per vincere il campionato. Hanno un parco attaccanti devastante. Davanti oggi hanno giocato Simeri, Kanoutè e Bifulco. Fuori avevano De Marchi, Orlando, Fabbro che in altre squadre di C giocherebbero titolari. Avere il Taranto a 16 punti di distanza è un onore per noi. Stiamo facendo qualcosa di encomiabile. Domenica dopo domenica i ragazzi stanno facendo qualcosa di strepitoso”.

Questa scelta iniziale del 3-4-3, questa impostazione tattica a specchio come nasce? Era per sorprendere gli avversari che non si aspettavano questo atteggiamento iniziale?

“Noi durante la settimana non abbiamo avuto tantissimi giorni come faremo da domani per preparare la gara col Foggia. Abbiamo preparato il match studiando gli avversari e abbiamo cercato di fare scelte tecniche e tattiche diverse dalle altre partite e penso che oggi si sia notata la scelta tecnica e tattica di Mignanelli che loro non si aspettavano potesse giocare largo a destra, ma non era per impostare il modulo a specchio. Noi prepariamo le partite secondo il credo calcistico di mister Pagliuca con delle giocate ben codificate ed è giusto elogiare i ragazzi perchè siamo alla 31^ giornata e stanno facendo qualcosa di unico”.

Qualcosa di unico perchè legato anche ad una condizione fisica in continua crescita. La squadra anche nel secondo tempo sotto al diluvio ha corso fino alla fine del match ma finalmente torna la settimana tipo per preparare al meglio la prossima gara…

“Sì, questo è un aspetto fondamentale. Abbiamo anche più tempo per recuperare le energie, per preparare le partite nel miglior modo possibile. La crescita dei ragazzi poi è tutta una conseguenza del lavoro settimanale. Un calo fisico non c’è mai stato durante l’anno quindi significa che staff e preparatore atletico stanno lavorando benissimo, ma il motivo principale è perchè, come li vedete giocare la domenica, dal martedì al sabato fanno le stesse cose…”

Stato d’animo incredibile in questi tre giorni, dallo stadio chiuso al Benevento che rallenta, i tifosi poi che vi incitano fuori dallo stadio, una vittoria importante. Quanto è stato difficile gestire anche tutte queste emozioni e quanto pesa questo successo sulla classifica?

“Ci sono ancora 7 partite tutte difficilissime sia per noi che per gli altri, noi dobbiamo pensare a noi. La situazione non era semplice da gestire senza il supporto dei tifosi che ci sono stati sempre vicini. Anche a Latina sono accorsi in 1500 per sostenerci, cosa difficile da vedere il giovedì sui campi di C. I ragazzi hanno dato qualcosa in più anche per loro”.

Qualche settimana fa Mister Pagliuca disse che in occasione dei turni ravvicinati in precedenza la Juve Stabia aveva perso qualcosa per strada. Questo rappresenta un ulteriore step di crescita? Tre vittorie su tre che poi vanno ad aggiungersi a quella con la Turris per un poker netto

“Questi ragazzi crescono tutte le settimane. Abbiamo raggiunto anche il record di quattro vittorie consecutive, mai fatte, vittorie anche ravvicinate tra lunedì, giovedì e lunedì. È stato aggiunto un altro tassello al nostro mitico puzzle”.

Cosa vi siete detti negli spogliatoi durante l’intervallo che poi ha tirato fuori quella grinta giusta dei ragazzi che in pochissimi minuti sono riusciti a sbloccare il match?

“Di giocare il nostro calcio, di non essere frenetici come è capitato in altre occasioni. Ovviamente abbiamo trovato squadre più chiuse del Taranto che è venuto a giocarsi la partita e noi abbiamo avuto anche più spazi per mettere in pratica le nostre idee di calcio. Quindi siamo entrati in campo consapevoli di sbloccarla subito o nei minuti di recupero. I ragazzi sono stati bravi a farlo prima. Abbiamo sofferto negli ultimi dieci minuti ovvero dall’ 88′ in poi con le palle lunghe perchè sul campo bagnato poteva succedere di tutto su una scivolata, una spizzata in area, ma i ragazzi sono stati bravi a compattarsi e a portare a casa un risultato importantissimo”.

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