Per Spalletti l’Italia è un cantiere aperto,c’è ancora bisogno di Jorginho…

Di Angelo Tortora 

 

L’Italia si avvicina all’Europeo con poche certezze di uomini e di idee. Il mini-blocco dell’Inter, abituato alla difesa a 3, e la rifioritura di Pellegrini ha spinto Spalletti a sperimentare il 3-4-2-1 e nuove soluzioni tattiche. Ma, senza la possibilità di un’educazione tattica quotidiana, con due soli test a ridosso dell’Europeo, a prescindere da ciò che vedremo domani, è naturale che il 4-3-3 resti lo schema di riferimento per difendere il titolo, anche perché si sposa meglio le caratteristiche dei singoli.

A centrocampo c’è ancora bisogno di Jorginho, a 32 anni, perché Locatelli non è cresciuto come sperato e, anzi, alla Juve viene contestato. In attacco il pimpante Zaniolo di Fort Lauderdale stuzzica l’idea di un tridente arrembante Zaniolo, Retegui, Chiesa, affamato di profondità e predisposto al pressing. Ma ad ogni modo l’Italia è ancora un cantiere. Lo racconta la Gazzetta dello Sport.

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