Il desiderio di Adl come coach ha un nome e cognome,rapporto schietto e di stima tra i due

Di Angelo Tortora 

 

De Laurentiis, scrive il Corriere dello Sport parlando del futuro della panchina del Napoli, coltiva un desiderio: si chiama Antonio Conte. Per lui è un amico, c’è un rapporto schietto e diretto e stima reciproca, ma anche un (super) tecnico di 54 anni che a ottobre, quando cioè il presidente capì di essere già arrivato al capolinea della storia con Garcia, preferì declinare gentilmente la sua proposta di allenare gli azzurri: motivi e considerazioni personali e familiari alla base della scelta, a pochi mesi dalla fine del rapporto con il Tottenham. Ora, però, è trascorso un anno e Conte ha voglia di calcio. Ma soprattutto di un progetto sportivo ambizioso.

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