Slittano i tempi per il futuro acquisto del “Ferraris” da parte delle genoane

Di Angelo Tortora 

 

Se all’inizio si era discusso di un incontro, Genoa e Sampdoria da un lato, il sindaco Marco Bucci dall’altro, con l’obiettivo di risolvere definitivamente la questione dello stadio (l’ultimatum era stato dato dal sindaco per il 5 aprile), al momento la mossa non ci sarà. Secondo quanto riferito da la Repubblica, nella sua edizione Genova, slittano tempi per il futuro del Luigi Ferraris.

La lettera d’intenti. La riunione, prosegue il quotidiano, non sarà necessaria basterà una Pec firmata congiuntamente dalle due squadre, con una lettera d’intenti che ribadisce l’intenzione di acquistare lo stadio e di creare una società dedicata all’impianto e alla sua gestione, chiedendo però una proroga di sette giorni per completare tutti gli adempimenti necessari.

Non c’è da preoccuparsi. I due club genovesi avrebbero inoltre rassicurato sul fattoche il lieve ritardo non dovrebbe destare preoccupazioni, che i due club stanno procedendo d’accordo, che l’accordo completo non è ancora stato raggiunto ma lo sarà. Tuttavia, chiedono un po’ di pazienza, annullando di fatto l’ultimatum del sindaco Bucci. Allo stesso tempo, lato Genoa trapela che il rinvio non compromette affatto il progetto già esistente, firmato dallo studio dell’architetto Penaranda, un’operazione da 70-80 milioni che prevede una ristrutturazione graduale dell’impianto in tre anni, con costi (circa 800 mila euro) per lo studio di fattibilità, completamente coperti dal club rossoblù. Dunque, serve ancora un po’ di pazienza.

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