Gennaro Cassese : ” Covid ? Ecco le mie riflessioni !”

Quest’ ultima tragedia, in qualità di Infermiere Professionale, in servizio al PO di C/Mare di Stabia, mi chiama in causa!
La notizia di un carabiniere 46enne, letteralmente dimenticato, sia, direi, per negligenza, dai suoi superiori che, per inadempienze, dal Servizio Sanitario Nazionale, in quanto non corrisposto alle continue richieste di ricovero o cmq d’ assistenza per la chiara manifestazione di primi sintomi di specie, poi morto per coronavirus, mi obbliga a riporre un quesito, quello della sigra Picchetti!
La signora Laura si chiedeva come mai personaggi famosi e propri familiari (ne fa un elenco ben preciso e dettagliato), al minimo sospetto di sintomi da coronavirus, subito sono stati sottoposti a tampone e/o assistiti secondo le direttive farmacologiche dettate dalle linee guida!
Invece la gente comune, ad iniziare da noi operatori sanitari, che tra l’ altro dobbiamo essere quelli più tutelati in quanto più in prima linea, più esposti, più a rischio, a quelli preposti al rispetto e alla tutela della sicurezza, in condizioni identiche, sono stati messe in una pseudo “quarantena”, praticamente a parcheggio, abbandonate perlopiù a casa o in un letto d’ ospedale, se si è trovato posto, ad aspettare, spesso anche per qualche settimana, che gli venisse data solo una fievole risposta che potesse rassicurarla, e solo al manifestarsi di gravi condizioni hanno avuto assistenza, ormai tardiva!
È stato il caso di diversi colleghi infermieri e varie decine di medici insieme ad altre figure operative che sono rimasti vittime di questo comportamento irresponsabile!
E c’è da aggiungere che, tutt’ ora, gran parte di noi operatori sanitari che continuiamo, come è giusto che sia, ad essere operativi, non siamo ancora stati sottoposti ad alcuna indagine, che sia test sierologico o tampone, opportuna per salvaguardare la ns ed altrui salute!
Ma la sanità nel ns Paese non DEVE essere uguale per tutti?
E la tutela e l’ assistenza alla salute non è GARANTITA a tutti i cittadini dall’ articolo 32 della Costituzione Italiana?
E, tra l’ altro, a tutti noi mica costa nulla affinché ci sia garantita!
Per cui questa discriminazione, questa differenza di trattamento deve finire!
Davanti alla salute dobbiamo essere trattati tutti allo stesso modo!
Ordunque, è opportuno che, quando tutto questa emergenza sarà finita e si inizi ad arrivare finalmente alla normalità, si faccia analisi e si acclarino le responsabilità degli addetti ai lavori, sia tecnici che burocrati, che hanno operato in questa crisi.
Ai politici toccherà fare ammenda affinché non si ricada negli stessi errori commessi in precedenza con manovre scellerate che ci hanno portato a queste condizioni estreme!
In ogni caso saremo tutti chiamati in causa e a prendere consapevolezza che cmq siamo noi con le ns scelte artefici del ns futuro!!!

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