La strigliata di due big ai compagni e quel “mercenari senza attributi” dai tifosi

Di Angelo Tortora 

 

“Lui è il Napoli: due volti, due anime, uno scudetto. Che all’improvviso riemerge dalla nebbia, tra nuvole di depressione che stonano con il sole della primavera di Monza e ricorda ai signori in azzurro che fino al 26 maggio sono loro i campioni d’Italia”. Sul Corriere dello Sport oggi in edicola si esalta la rimonta della squadra azzurra sul campo dei brianzoli.

“E che in campo ci sono tutti quelli che hanno cavalcato scugnizzi e imprendibili verso la gloria. E che d’accordo, Kim è al Bayern con i suoi problemi, ma Osi, Kvara, Zielinski, Anguissa, Di Lorenzo, Politano e gli altri sono tutti qua. Contestati dal popolo, definiti «mercenari senza attributi» e poi strigliati a dovere proprio dal capitano, da Frank e da Calzona tra il primo e il secondo tempo. Perché va bene tutto, ma ora basta. E così dopo 45 minuti a balbettare tra gli sberleffi della gente, le infilate di Zerbin e Colpani e le crisi di identità accentuate dall’aggressività del Monza, accade qualcosa: una magia”. 

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