Dalla gioia di uno Scudetto di una lunga attesa all’insoddisfazione di oggi:un progetto che non esiste più

Di Angelo Tortora 

 

“A Napoli regna insoddisfazione per un progetto che non c’è più”. Così scrive l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport in merito al difficile momento in casa azzurra: “L’immagine di capitan Di Lorenzo che lascia il settore ospiti dopo il faccia a faccia con gli ultrà e ritorna verso gli spogliatoi sfilandosi la fascia al braccio, potrebbe essere lo scatto iconico della stagione del grande disastro. Il Napoli e i napoletani sono in crisi, come un rapporto d’amore squarciato da un tradimento. Sì, perché d’amore si tratta: quello per la maglia, per i colori della città, quel senso di appartenenza che adesso i tifosi non vedono più negli occhi e nelle prestazioni dei loro beniamini.

Del resto, uno dei cori simbolo dell’era De Laurentiis racconta bene cosa significa il Napoli per la sua gente: «Un giorno all’improvviso, mi innamorai di te…». E oggi Napoli contesta, ferita come mai prima da quando il club è gestito dalla famiglia De Laurentiis. La gioia per lo scudetto atteso trentatré lunghissimi anni è già volata via, ora regna l’insoddisfazione di un progetto che poteva segnare un’epoca e che, invece, un anno dopo non c’è più.

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