Ci voleva il ritiro per alzare un po’ la cresta? Il più bel Napoli dell’era Calzona si fa’ riprendere in extremis nel Derby del Sole.

Di Angelo Tortora 

 

Ogni domenica puoi vincere o perdere,la questione è: sei capace di fare entrambe le cose con dignità e senza rimorsi? Perché questa domenica qua’ pulisce tutta la ruggine della settimana e la squadra ne era conscia,senza cuore,grinta e determinazione il domani tra due giorni o più sarà come ieri. Al Maradona per la ‘trentaquattresima’ giornata di Campionato di Serie A c’è un superclassico:NapoliRoma quello soprannominato ‘Derby del Sole’ tra le due potenze del Sud che erano unite in un gemellaggio contro lo strapotere soprattutto vincente delle tre grandi del Nord. Al 6‘ da un corner, tutto di testa sull’asse Mancini che fa’ da sponda per Pellegrini che manca il bersaglio sfiorando la trasversale,due minuti dopo splendida azione degli ormai ex Campioni d’Italia con Lobotka che innesca Cajuste e lo svedese la depone al capocannoniere della scorsa annata e cioè Victor Osimhen che calcia ma si alza il muro di Berlino dinanzi a lui chiamato N’Dicka. Al 10‘ mister 130mln(il valore della sua clausola rescissoria) su traversone di Politano si avventa il numero nove ma sulla sua conclusione c’e’ ancora N’Dicka che devia la sfera e a sua volta termina la sua corsa in calcio d’angolo, nel silenzio di Fuorigrotta visto la contestazione ultras verso squadra e Club. Al 16Juan Jesus che sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina prova a sorprendere Svilar ma senza risultato con un tiro che finisce fuori,al 18Osimhen va via come un autotreno ma calcia senza forza e centrale,poco dopo è Politano che inventa per Captain Di Lorenzo che si inserisce e tira ma il numero uno giallorosso si oppone. Al 30‘ scatto bruciante di Osimhen che prova ancora il tiro più defilato ma Svilar risponde presente respingendo la minaccia,al 36‘ clamoroso Anguissa:c’e’ la spizzata di Osimhen di testa che manda Zambo solo davanti all’estremo difensore capitolino ma il camerunense spreca mettendola altissima tra lo stupore generale,due minuti dopo è il Messi della Georgia,il 77  a calciare dal limite dell’aria ma complice la deviazione di un monumentale N’Dicka finisce in calcio d’angolo. Al 40‘ ancora Kvaratskhelia con un bellissimo tiro a giro nato da una respinta ma Svilar si supera mettendola in corner,tre minuti dopo una giocata alla Kvaradona con un tunnel a Cristante e serve una palla magistrale a Politano che commette l’errore di scaricarla a Osimhen,invece che calciare e il pallone d’oro africano viene fermato. Prima della fine del tempo punizione di Kvaratskhelia dove Di Lorenzo di testa sfiora il palo e termina il primo tempo.

Nel secondo tempo passano quattro minuti e si esibisce in sforbiciata il Faraone El Shaarawy ma la sfera termina fuori,al 51‘ Osimhen inventa per il 21 ex Sassuolo che di destro col piatto conclude ma altissimo. Al 57Politano immette una bella palla per Lobotka che prova ad avere la meglio dell’estremo difensore capitolino con un tocco delizioso ma il portiere giallorosso oggi è insuperabile . Un minuto dopo ed è penalty per la Roma:Juan Jesus colpisce ingenuamente Azmoun e Dybala non sbaglia nonostante Meret avesse intuito ed è 0-1 nel tempio di Fuorigrotta,gli azzurri immeritatamente in svantaggio. Al 64‘ il Napoli la riprende:Cajuste recupera il pallone e lo serve a Olivera e ne esce fuori un tiro deviato che beffa Svilar,due minuti dopo il palo del centravanti nigeriano su cross di Politano,la formazione di De Rossi replica con Pellegrini dal limite dell’area ma Meret si allunga ed evita il peggio,poi Politano sempre sul pezzo non inquadra la porta su assist di Osimhen. I padroni di casa sostituiscono: dentro Traoré e Ngonge, escono Cajuste e Politano,per la Roma: Abraham e Renato Sanches, fuori Azmoun e Bove, proprio Ngonge a giro ci prova ma la sua conclusione fa la barba al palo,poi al 72Osimhen apparecchia e mette un traversone per Kvaratskhelia che a un passo da Svilar ma Kristensen è bravo a toccarla quel che basta per influire sul tiro dell’ex Dinamo Batumi,magia di Ngonge per Osimhen che con un rasoterra trova ancora un monumentale Svilar. Al 79‘ ammonito Rrahmani per fallo su Dybala, poi il check concede il rigore alla truppa di Calzona,agganciato in area Kvara ed è Victor Air Osimhen a trasformarlo dagli undici metri ed è 2-1 che fa’ esplodere il Maradona. Poi entra Raspadori per Kvaratskhelia all’86, mentre Baldanzi per Kristensen ,ed Ostigard al posto di Traoré da poco in campo(20 minuti) ,al 90‘ pareggio dei capitolini:da calcio d’angolo di Dybala con la palla che di testa la tocca N’Dicka e termina la sua corsa sui piedi di Abraham che la insacca e al 92‘ l’ultima emozione con Rrahmani che calcia con Svilar che respinge con difficoltà e Mancini anticipa un Osimhen in agguato salvando la pelle ai suoi e termina il match in parità con un Napoli che rischia di non disputare neanche la Conference League il prossimo anno,mentre la Roma prosegue la sua marcia spedita verso il piazzamento nella Coppa delle grandi orecchie.

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