La resa del Napoli !

La resa del Napoli ! La dove Sik Sik l’artefice magico conquistò il terzo tricolore il Napoli può dire addio all’Europa League e sperare nella coppa Algida Conference Inoltre rischia d’ entrare nel tabellone da agosto della Coppa Italia . Una vergogna che neanche Gattuso era riuscito a raggiungere Una resa totale di una squadra di campioni diventati di bidoni Stasera ad Udine , dove si ricordavano le vittime del tragico terremoto di Udine del 6 maggio  1976 , il Napoli , il solito Napoli di quest’anno vien sempre beffato alla fine della contesa per grossi errori di un allenatore che ha una parte del cervello sul Napoli ed un’altra sugli Europei 2024 La squadra appare contro l’allenatore come lo era stato con Garcia ma non con Mazzarri . La squadra appare slegata nei reparti e ha uomini in campo che non son degni di vestire la maglia con il tricolore sul petto

La cronaca

La sfida inizia con il doveroso omaggio dei giocatori bianco neri alle vittime del terremoto del 1976 porgendo un mazzo di fiori alla tifoserie che risponde con un bel striscione . La partita sembra quella della notte di Natale e le palle diventano elefantiasiche 7′  Di Lorenzo riceve sulla destra e va al cross, Bijol svirgola nel tentativo di rinvio e per poco non concede autogol. Sarà corner per gli azzurri. 15′ – Battuta insidiosa di Lindstrom che costringe Okoye all’intervento in tuffo coi pugni. 16′  Il gioco si ferma per qualche istante: lo stadio ricorda le vittime del terremoto che colpì il Friuli esattamente 48 anni fa, il 6 maggio 1976. Dopo 18’ di nauseabondo gioco un’emozione degna di nota ma non è del Napoletto 34′  Break di Ehizibue sulla destra che serve un rigore in movimento a Lucca: Rrahmani col corpo scherma la conclusione. Sulla ribattuta Samardzic prende la mira e cerca l’incrocio dei pali col mancino a giro: palla di poco fuori. La manovra del Napoli è statica e sterile I giocatori fermi sul campo non dettano il passaggio e non aiutano il portatore di palla e In difesa DiLorenzo è la copia sbiadita del terzino nazionale Rrhamani  e Ostigard sono pressocchè inoperosi ed Oliveira svolge il compitino come sempre  A centrocampo , Anguissa che almeno un tempo era dinamico è fermo sulle gambe Peggio Cajuste lento ed inutile . Lobotka visto l’immobilità degli attaccanti ed eegli esterni fa fatica a smistare i palloni anche percchè schermatto dagli attaccanti bianconeri In attacco Politano apppare più un terzino aggiunto che un’ala destra mentre a sinistra Lindstroom continua a mettere in scena il solito programma , l’oggetto misterioso.  L’Udinese fino alla fine si rende pericoloso Bijol riceve in area e fa una girata da vero attaccante: la palla sibila accanto al palo alla destra di Meret al 44’ Finisce zero a zero alla Dacia Arena stasera rinominata Dacia Noia. La seconda frazione sembra aprirsi bene per i Calzona boys 47′ – Cajuste ci prova ! Ferreira si addormenta in area, Cajuste gli ruba il pallone e scarica il mancino forte sul primo palo: respinge Okoye riuscendo a bloccare prima dell’arrivo di Osimhen. Politano e Di Lorenzo ritrovano il feeling calcisti del terzo tricolore e confezionano il goal azzurro Giusto per ricordare il terzo tricolore segna con un colpo di testa prorompente Victor Osimhen. 55′ – Napoli avanti al primo tiro nello specchio. Osimhen a segno nella stessa porta dove un anno e due giorni fa depositò il gol scudetto. Victor trova la rete per la sesta partita di fila contro l’Udinese. 61′ – Davis! Appena entrato Davis punta la difesa e col mancino conclude rasoterra sul primo palo: Meret si distende ed evita il gol. 62′ Si accende Samardzic: ancora dalla destra il serbo rientra, salta Lobotka e cerca l’incrocio dei pali col mancino a giro. Palla alta sopra la traversa. 65′ Samardzic pesca Zarraga in area che prova a girarla di testa, ma il suo tentativo termina fuori. L’Udinese pasticcia in costruzione, Lobotka ne approfitta e prova a servire Osimhen: Okoye è bravissimo in uscita bassa ad anticipare il nigeriano all’ultimo. 70′  Meret è bravo a respingere il corner a rientrare di Samardzic, indirizzato verso la porta. Cajuste che stava dando un poco di fisicità al centrocampo azzurro esce e vien rimpiazzato da Traorè La squadra subisce l’Udinese ma reagisce  Osimhen, su assist di un incontenibile Lobotka più libero e più assist man, segna anche il secondo goal con un gran destro ma la giia del goal dura poco perché  l’arbitro annulla per fuori gioco 84’ Di Lorenzo premia lo scatto di Osimhen alle spalle della difesa: il nigeriano libera il destro sul primo palo ma Okoye fa buona guardia. Sulla respinta si avventa Traoré che calcia ma Bijol sporca in corner  92′  Clamoroso, pareggia l’Udinese. Dagli sviluppi di punizione, sponda aerea di Kristensen per Success che controlla e incrocia alle spalle di Meret. Il nigeriano non andava in gol da un anno. Finisce uno ad uno e con questo pareggio inizia la resa del Napoli verso la corsa Europa League .

 

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