Clamoroso alla Bluenergy,da Cerri ad Abraham sino a Success:vedi Napoli eppoi ti risvegli dal letargo
Di Angelo Tortora
L’ora più buia è quella che precede il sorgere del sole,perché la nostalgia è una seducente bugiarda,eh si…pensando allo scorso anno. Al Bluenergy Stadium per la 35′ giornata di Serie A si sono affrontate l’Udinese e il Napoli. I friulani si giocano punti importanti per la sopravvivenza ,al 7‘ Di Lorenzo crossa ma Bijol svirgola e sfiora l’autogol e al 15‘ da una punizione guadagnata da Osimhen è Lindstrom ma Okoye si fa’ trovare coi riflessi pronti respingendo. Dopo un minuto :il gioco si ferma : il ricordo delle vittime del terremoto che colpì il Friuli esattamente 48 anni fa, il 6 maggio 1976. Al 18‘ Brenner innesca Kamara ma la sua conclusione termina abbondantemente a lato,eppoi da segnalare una punizione dell’obiettivo di mercato di Adl e cioè Samardzic ma nessuno arriva all’appuntamento con la palla che spegne la sua corsa sul fondo. Il Napoli si sveglia dal torpore con Lobotka che disegna un arcobaleno per il capocannoniere della scorsa Serie A ma il numero nove nigeriano trova il muro invalicabile a sbarrargli la strada della difesa bianconera. Ritmi bassi in Friuli ,al 34‘ Ehizibue è protagonista di un affondo servendo una palla d’oro a Lucca ma Rrahmani col corpo salva la pelle ai suoi e sulla ribattuta Samardzic col sinistro a giro che fa rabbrividire Calzona dalla panchina ma termina in out di un niente. A un minuto dalla fine del primo tempo gli ormai ex Campioni d’Italia rischiano: Bijol in area tira ma la sfera fa’ la barba al palo e termina così la prima frazione dopo due minuti di recupero. Nel secondo tempo,due minuti e via ed è subito Cajuste che approfitta di una leggerezza di Ferreira sottraendogli la palla in area e mirando di potenza sul primo palo ma l’estremo difensore bianconero è lesto a fare sua la sfera prima dell’arrivo del centravanti mascherato. Al 51‘ il Napoli gonfia la rete: Politano col suo piede fatato inventa magistralmente e immette una palla delicata per Victor Air Osimhen che di testa si issa e con l’ausilio del palo trafigge il portiere avversario(l’Udinese la sua preda preferita,sesta rete di fila contro di loro)poco dopo Cannavaro lancia nella mischia Success e Davis per Brenner e Lucca. Success calcia col sinistro ma Rrahmani la devia in angolo,al 61‘ Davis con un tiro minaccioso di mancino impensierisce Meret che è costretto agli straordinari per evitare il gol,dopo un minuto Samardzic con una conclusione a giro ma la palla è alta. Al 68‘ si complicano la vita i padroni di casa con Okoye ed è scaltro Lobotka ad usufruirne e servirla a Osimhen ma il numero uno locale anticipa l’asso del Napoli in uscita,sostituzione in casa Udinese:entra Ebosele al posto di Ehizibue,al 77‘ i campani recriminano un penalty su Osimhen ma l’arbitro lascia correre,tre minuti dopo è Lobotka che va in fuga e depone la sfera a Osimhen che non fallisce col destro ma la gioia dura poco,annullata la marcatura per off-side. All’82‘ entra Ngonge ed esce un fantasma chiamato Lindstrom,dopo due minuti ancora il pallone d’oro africano che fa esplodere il destro ma Okoye e’ reattivo e si catapulta sulla sfera Traoré ma Bijol la tocca quel che basta per metterla in calcio d’angolo,poi esce Osimhen e dentro il Cholito Simeone e fuori Kamara e subentra Zemura per l’Udinese. Al 94′ arriva il pari:una punizione sponda di Kristensen e la palla arriva a Success che batte Meret e ristabilisce il parziale di parità(non segnava da un anno),si va dagli attaccanti, che si sono sbloccati nelle ultime tre giornate contro il Napoli, da Cerri dell’Empoli al già citato Success, passando per il romanista Abraham, al primo gol dopo un lungo infortunio e finisce così col Napoli che vede complicarsi anche il raggiungimento dell’Europa minore mentre l’Udinese dovrà combattere per non scivolare in Serie B nelle tre battaglie finali.
