Un anno fa il Po esondò e uccise in Emilia Romagna

Prima il 2 e 3 maggio. Poi il 16 e 17. Nell’arco di pochi giorni nel 2023 l’alluvione in Emilia Romagna ha messo in ginocchio la regione. In soli 17 giorni sono stati 350 i milioni di metri cubi d’acqua che si sono riversati nell’areale più colpito, circa 800 chilometri quadrati di territorio, interessando oltre 100 comuni di 7 diverse province. La furia delle acque ha causato l’esondazione di 23 fiumi e corsi d’acqua, con altri 13 che hanno superato i livelli di allarme, segnando una crisi idrica di proporzioni gigantesche. Le frane e le inondazioni hanno lasciato dietro di loro un panorama desolante: comunità isolate, famiglie costrette ad abbandonare le proprie case e danni ingenti a strutture vitali, aziende agricole e edifici sia pubblici che privati. Il bilancio è di 17 morti, 20.000 sfollati e danni stimati intorno ai 10 miliardi di euro. Per molte persone questi eventi hanno cancellato i ricordi e compromesso, spesso in maniera totale, i sacrifici di una vita.

Un anno fa, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha assicurato un risarcimento totale a coloro che hanno subito danni, impegno rinnovato a giugno 2023, in occasione di un incontro con i primi cittadini presso Palazzo Chigi. A fronte di queste promesse c’è chi lamenta un ritardo evidente nella distribuzione dei risarcimenti, nell’identificazione degli indennizzi, e anche la grave mancanza di non aver previsto i beni mobili. La priorità per le autorità locali, le famiglie e le imprese è stata quella di accelerare il processo di ricostruzione e l’erogazione dei risarcimenti. La nomina di un commissario straordinario per affrontare l’emergenza ha incontrato dei ritardi significativi. Inizialmente, si era considerato per questo ruolo il presidente della Regione, Stefano Bonaccini. Tuttavia, dopo un’attesa di due mesi e mezzo, la scelta è ricaduta sul generale Francesco Figliuolo, già incarico dell’emergenza Covid-19. Un’attesa che nessuno poteva permettersi e che ha messo in difficoltà un territorio già compromesso.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

RSS
Follow by Email
Pinterest
LinkedIn
Share
Instagram
Telegram
WhatsApp
FbMessenger
Tiktok