Sono diverse le iniziative previste oggi per commemorare le vittime della strage di Capaci, nella quale 32 anni fa persero la vita i magistrati Giovanni Falcone e Francesca Morvillo, sua moglie, e gli agenti della scorta Vito SchifaniRocco Dicillo e Antonio Montinaro.

Fra queste, un collegamento telematico che alle ore 17:58 unirà Palermo e Roma. Più esattamente, il Giardino della Memoria, costruito sul luogo della strage dall’Associazione “Quarto Savona Quindici”, presieduta dalla vedova del capo scorta Tina Montinaro, e la Scuola di formazione e aggiornamento del Corpo di Polizia e del personale dell’Amministrazione Penitenziaria “Giovanni Falcone” di Roma, dove dal 2012 è custodita la Teca contenente i resti della Croma bianca sulla quale viaggiavano i due magistrati.

Nel Giardino della Memoria sono previste dalla mattina una serie di iniziative per coinvolgere alunni di diverse scuole elementari e medie della città in attività formative incentrate sul tema della legalità. Nel pomeriggio seguiranno esibizioni musicali, momenti di riflessione e confronto e la lettura di alcune lettere indirizzate alla memoria di Antonio Montinaro, moderati dalla giornalista palermitana Ambra Drago e dall’attore e conduttore televisivo Pif.

Sarà inoltre l’occasione per sottoscrivere un addendum all’accordo quadro “Mi riscatto per Palermo”, siglato nel novembre 2022 da Comune e Ministero della Giustizia e poi reso operativo dal protocollo del marzo 2023. Con il documento di oggi il progetto viene esteso integralmente in favore dell’Associazione vittime della mafia “Quarto Savona Quindici”. L’intesa, che punta al reinserimento socio-lavorativo di detenuti in possesso dei requisiti attraverso lo svolgimento di attività di pubblica utilità, riguarderà proprio la cura e la manutenzione dell’area verde del Giardino della Memoria e coinvolgerà dieci detenuti dei due istituti penitenziari di Palermo, Pagliarelli e Ucciardone. L’addendum nasce su impulso del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove, che sarà presente all’iniziativa insieme al vice capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria Lina Di Domenico.

Nel frattempo, davanti alla Teca nella Piazza d’armi della Scuola di formazione “Giovanni Falcone” di Roma, un reparto composto dagli allievi agenti del 183° corso di formazione affiancherà un reparto di rappresentanza costituito da unità del GOM, del NIC, dell’USPEV e del Laboratorio centrale per la banca dati del DNA. Saranno presenti il direttore generale del Personale del DAP Massimo Parisi, il direttore della Scuola Maurizio Pennelli, il direttore del GOM Augusto Zaccariello e il direttore del NIC Ezio Giacalone.

Quindi un collegamento telematico unirà Roma a Capaci. La deposizione di una corona d’alloro e una riflessione comune su due simboli di quel tragico giorno: il Giardino e la Teca, custodi entrambi della memoria di donne e uomini che, in nome della legalità, della giustizia e della libertà, non hanno esitato a mettere a repentaglio la propria vita.

Poi, alle 17:58, tutto si fermerà. Al Giardino della Memoria un trombettiere della Polizia di Stato eseguirà il Silenzio e lo stesso farà un trombettiere della Polizia Penitenziaria di fronte alla Teca dell’auto di Capaci. Un minuto di silenzio per ricordare il momento della strage e onorare la memoria delle vittime.