Sabato 22 giugno 2024, Reggia di Portici, “Tu, mio” di Erri De Luca
Una storia d’amore straniante, sullo sfondo dell’isola d’Ischia: il mare,
la musica, le voci dei pescatori e quelle più lontane di una guerra finita da poco
È l’affresco di un’epoca e un’età difficili, una storia d’amore straniante l’allestimento di Annamaria Russo per Tu, mio di Erri De Luca, con Nico Ciliberti e le musiche dal vivo di Giacinto Piracci, che chiuderà sabato 22 giugno 2024 alle ore 21.00 nel Campo della Pallacorda alla Reggia di Portici, il primo segmento di MagicaMente 2024, rassegna a cura del Pozzo e il Pendolo Teatro (in caso di pioggia gli spettacoli si sposteranno al chiuso nel Galoppatoio).
Il ragazzo e il mare: si può racchiudere così l’avventura di un’estate definitiva per un adolescente degli anni Cinquanta. Il lento addestramento alla pesca, le conversazioni sulla guerra con il pescatore, che è stato soldato sul fronte orientale, l’isola del sud aspra e fertile.
Tutto questo ‘predispone’ l’incontro con una ragazza di qualche anno più grande di lui, venuta a far vacanza al mare e che, per uno strano sortilegio, vede rivivere nel ragazzo il fantasma del padre ucciso dai tedeschi.
Il ragazzo reagisce con timidezza d’amore e con l’assillo di un’indagine per forzare il segreto contenuto in lei. E il segreto si aprirà come una serratura in un punto, nel nome. Glielo rivelerà il pescatore.
Tu, mio è un racconto di superamento della cosiddetta linea d’ombra, centrato sul passaggio dai privilegi dell’adolescenza alla ruvidezza della maturità.
L’elemento dominante del racconto è proprio la ricerca delle contraddizioni e il passaggio d’identità: da un lato quella del sedicenne protagonista della storia, che si trova a fare i conti con l’approssimarsi dell’età adulta; dall’altro, tra le righe, quella di un’Italia impegnata a purgare l’atmosfera indefinita del dopoguerra, con la necessità di lasciarsi alle spalle problemi di alleati vecchi e nuovi.
Oltre le illusioni della giovinezza si apre il campo dell’avventura nell’esistenza. Quest’avventura, ogni adolescente la scopre con dolore, con sofferenza, e non potrà essere mai cifrata negli schemi delle consolazioni giovanili.
Tu, mio è una storia d’amore struggente, una corsa a perdifiato verso la fine di un amore senza fine. E’ dolore stretto dentro i pugni di una vita che non lascia alternative, la voglia di riscrivere una storia con l’incoscienza della giovinezza, il desiderio disperato di riscattare la morte con l’amore.
I biglietti per gli eventi della rassegna possono essere acquistati online sul sito www.etes.it, nei punti vendita Etes e direttamente sul luogo dell’evento, a partire dalle 20.30 nel giorno dello spettacolo