Oggi è San Guglielmo da Vercelli

San Guglielmo da Vercelli


Nome: San Guglielmo da Vercelli
Titolo: Abate
Nascita: 1085, Vercelli
Morte: 25 giugno 1142, Sant’Angelo dei Lombardi, Campania
Ricorrenza: 25 giugno
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione

Nel secolo XI nasceva a Vercelli, da nobili genitori, un fanciullo destinato dal Signore a fondare un numeroso ordine religioso. Al fonte battesimale ricevette il nome di Guglielmo.

Ancora fanciullo amava la solitudine e cominciò ad esercitarsi in ogni pratica di pietà. All’età di 14 anni, spinto dal fervore, iniziò un pellegrinaggio. A piedi, vestito di una sola tunica e cinto di cilicio, si recò a Campostela nella Spagna, al celebre santuario di S. Giacomo. Il freddo, la fame, la pioggia, le privazioni e perfino il pericolo della vita non riuscirono a smuoverlo dalla sua santa impresa. Aveva progettato anche un viaggio in Palestina, al S. Sepolcro di Cristo, ma gravissimi ostacoli non gli permisero di adempiere il suo desiderio.

Pertanto, assecondando la sua tendenza alla vita religiosa ed eremitica, salì sul Monte Solicchio. Quivi passò due anni in continua preghiera, digiunando e dormendo sulla nuda terra.

Avendo ridata la vista ad un cieco, si sparse la fama della sua santità, e gran numero di persone andava a trovarlo. Disturbato così nella sua solitudine, pensò di fare un pellegrinaggio a Gerusalemme e tutto contento si mise in viaggio; ma Dio che aveva su di lui altri disegni, gli apparve durante il viaggio e gli manifestò quanto voleva da lui. Permatosi nel regno di Napoli, si nascose in una selva e ricominciò di nuovo la sua vita eremitica. Alcuni boscaioli recandosi a far legna nelle vicinanze della sua grotta, lo trovarono, e di ritorno alle loro abitazioni, avendo raccontate meraviglie di lui, moltissimi accorsero per vederlo e per udirlo.

Importunato da quelle visite, si recò in un luogo aspro e quasi inaccessibile, chiamato Monte Vergine. Anche qui fu di nuovo scoperto e fra i visitatori vi furono anche numerosi giovani, desiderosi di fare vita santa con lui. Spinto dalla necessità, dovette pensare a dar ricovero a tanti postulanti e si pose a tracciar linee, a scavar fondamenta e a portare il materiale. Aiutato da coloro che volevano seguirlo, innalzò il monastero di Monte Vergine. Aumentando sempre più il numero dei postulanti, diede loro mi genere di vita secondo i consigli evangelici, con regole tratte in gran parte da quelle di S. Benedetto. Quindi, con la parola e con gli esempi di una vita santissima, attirò altri giovani, fondando nuovi monasteri.

Numerosi furono i miracoli da lui operati. Per sua intercessione i muti parlavano, i ciechi vedevano, i sordi sentivano e gli ammalati che a lui ricorrevano si vedevano liberati da ogni genere di malattie. Cambiò anche l’acqua in vino, e un giorno che una perfida persona volle tentarlo sulla castità, per vincere la tentazione si ravvoltolò nudo su carboni ardenti. Ruggero, re di Napoli, all’udire le meraviglie operate per mezzo di Guglielmo, concepì una grande venerazione per il Santo e raccomandò se stesso, la sua famiglia e tutto il regno alle sue preghiere.

Dopo aver predetto al re e ad altri il giorno della loro morte, e benedetti i suoi religiosi, si addormentò nel Signore, illustre per virtù e miracoli, il 25 giugno dell’anno 1142.

PRATICA. Fare sempre con giubilo la volontà del Signore, ricorrendo a lui nei pericoli.

PREGHIERA. O Signore, concedi, per intercessione del tuo servo S. Guglielmo, di compiere nella nostra vita la tua santissima e amabilissima volontà, affinchè possiamo riportare vittoria sui nemici della nostra salvezza.

MARTIROLOGIO ROMANO. A Goleto presso Nusco in Campania, san Guglielmo, abate, che, pellegrino dalla città di Vercelli, fattosi povero per amore di Cristo, fondò su invito di san Giovanni da Matera il monastero di Montevergine, in cui accolse con sé dei compagni che istruì nella sua profonda dottrina spirituale, e aprì molti altri monasteri sia di monaci sia di monache nelle regioni dell’Italia meridionale.

Altri santi e venerazioni di oggi:

– Santi Domenico Henares e Francesco Do Minh Chieu
Vescovo e laico, martiri
– Beata Dorotea da Montau
Vedova
– Santa Febronia
Martire in Persia
– Beata Maria Lhuilier
Vergine e martire
– San Salomone
Re di Bretagna
– Santa Tigre (Tecla) di Maurienne
Vergine ed eremita

Altre venerazioni di San Guglielmo:

01 gennaio:-San Guglielmo di Volpiano
Abate di S. Benigno di Digione

10 gennaio:-San Guglielmo di Bourges
Vescovo

10 febbraio:-San Guglielmo d’Aquitania
Duca

10 febbraio:-San Guglielmo di Malavalle
Eremita

29 marzo:-San Guglielmo Tempier
Vescovo di Poitiers

06 aprile:-San Guglielmo di Eskill
Abate

24 aprile:-San Guglielmo Firmato
Eremita a Mantilly

26 aprile:-Santi Guglielmo e Pellegrino
Eremiti

30 aprile:-San Guglielmo Southerne
Martire

03 maggio:-San Guglielmo da Firenze
Mercedario, martire

Clicca qui per conoscere tutte le venerazioni di San Guglielmo

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