5 Luglio 1984:il Re incontra il suo popolo e scrive la storia

Di Angelo Tortora 

 

E’ nato a Lanus,il 30 Ottobre 1960 ed è morto a Tigre il 25 Novembre 2020. Ha vinto un Mondiale con l’albiceleste segnando il gol del secolo a Messico 1986,arrivò nel capoluogo campano nel 1984 niente di meno che dal Barcellona per 13 miliardi di lire: Diego Armando Maradona. In azzurro il Pibe de oro ha vinto 2 Scudetti,una Coppa Uefa,una Supercoppa Italiana,una Coppa Italia e il 5 Luglio 1984:il Re incontra il suo popolo. La trattativa del secolo andava in porto ed ad accoglierlo nel Tempio di Fuorigrotta c’erano più di 80 mila spettatori,sono trascorsi 40 anni. Dieguito esordi’ con un:”buonasera napolitani”,da quel primo giorno che il 10 calco’ il manto erboso del mitico e allora San Paolo iniziò la favola che lo portò a trionfare in Italia,in Europa e nel mondo sino a diventare il più grande di tutti i tempi,perché nella terra della scaramanzia non hanno dubbi e cioè che “Maradona è meglioe Pele‘ “.

Diego Armando Maradona cambiò le gerarchie in Italia,da sempre il potere era tra Torino e Milano ma Sua Maestà ribalto’ la storia riscrivendola a modo suo come solo gli Dei sanno fare,Davide contro Golia perché il Napoli non aveva mai vinto uno Scudetto.

Fu’ una trattativa complicata andata in porto grazie ad Antonio Iuliano e Corrado Ferlaino,il Procuratore di Diego era Jorge Cyterszpiller ,Maradona vive ancora nel cuore dei napoletani,simboleggia nelle statuine di San Gregorio Armeno,nei vicoli,nei murales dedicati al Dio del calcio e ogni sua immagine spadroneggia in ogni dove di Napoli. L’idolo perfino dei scugnizzi che tra Piazza del Plebiscito,i Quartieri spagnoli fino alla Sanità e in tutti i quartieri partenopei emulano ancora le gesta del loro Messia con la 10 sulla schiena,non lo hanno mai visto ma sono estasiati dalla leggenda argentina. A prescindere da futuri campioni che arriveranno,da titoli e quant’altro…El Diez e Napoli saranno per sempre una cosa sola…in eterno.

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