Santuario di Santa Maria Goretti
Santuario di Santa Maria Goretti
Il Santuario di Nostra Signora delle Grazie e di Santa Maria Goretti, situato a Nettuno, rappresenta un significativo luogo di devozione e di storia. Questo sacro edificio, che custodisce il corpo della giovane martire della purezza, Santa Maria Goretti (1890-1902), sorge alla fine del lungomare Giacomo Matteotti, lungo la costa e vicino alla foce del fiume Loricina. Nell’agosto del 1970, papa Paolo VI elevò il santuario alla dignità di basilica minore, riconoscendo la sua importanza spirituale e storica.
Le origini dell’edificio risalgono al XVI secolo, costruito sul sito dove un tempo si trovava una piccola chiesa dedicata all’Annunziata, anche conosciuta come chiesa di San Rocco. Oltre alla cripta di Santa Maria Goretti, il santuario ospita una preziosa statua lignea di Nostra Signora delle Grazie. Secondo la tradizione, questa statua approdò sulle coste di Nettuno nel 1550, portata da una nave inglese durante il periodo dello scisma anglicano, quando le chiese cattoliche venivano confiscate e le statue dei santi distrutte. I marinai, nel tentativo di salvare le statue, partirono con una nave diretta a Napoli, ma a causa di un violento temporale, approdarono a Nettuno. L’approdo delle statue della Vergine, di San Rocco e di San Sebastiano fu interpretato come un segno della volontà divina e le statue furono collocate nella piccola chiesa dell’Annunziata, dove sono tuttora conservate.
Nel corso dei secoli, il santuario ha subito diversi restauri. Nel 1718 e nel 1868 furono effettuati importanti lavori di ristrutturazione. La vicinanza al mare ha esposto l’edificio ai danni causati dall’erosione del vento e dalla salsedine, costringendo alla chiusura al pubblico tra il 1904 e il 1905 e nuovamente dal 1908 al 1914. Un nuovo progetto di restauro, voluto dai Padri Passionisti e finanziato da papa Pio X, fu presentato per risolvere questi problemi. Nel 1960 fu completato il disegno del porticato del sagrato, ma nel 1966 il luogo sacro fu dichiarato nuovamente pericolante. Dopo ulteriori interventi, il santuario riaprì al pubblico il 15 agosto 1969, con una nuova disposizione della statua della Madonna delle Grazie e della cripta di Santa Maria Goretti, le cui spoglie furono traslate nel 1929.
Gli abitanti di Nettuno sono profondamente devoti alla Madonna delle Grazie e a Santa Maria Goretti. La giovane martire fu canonizzata nel 1950 da papa Pio XII e viene celebrata con particolare fervore nei mesi di maggio e luglio. Queste celebrazioni sono testimonianza della continua importanza del santuario nella vita religiosa della comunità locale e della devozione verso la fanciulla che sacrificò la sua vita in difesa della purezza.