Cattedrale di Santa Maria Assunta e San Benedetto Abate
Cattedrale di Santa Maria Assunta e San Benedetto Abate
La Cattedrale di Santa Maria Assunta e San Benedetto Abate, situata a Montecassino, è un monumento di straordinaria importanza storica e artistica che fa parte del Monastero di Montecassino. La sua storia inizia nel 529, quando San Benedetto da Norcia fondò una chiesa sui resti di un antico tempio pagano e la dedicò a San Martino. La struttura subì devastazioni da parte dei Longobardi nel IX secolo e dei Normanni successivamente. Fu l’abate Desiderio che, nel 1071, ricostruì e consacrò nuovamente la chiesa con papa Alessandro II. Nel 1321, papa Giovanni XXII elevò la chiesa al rango di “Cattedrale”.
L’Abbazia di Montecassino, situata nel Lazio, è uno dei luoghi di culto più importanti d’Italia e del mondo. …
Evoluzione Architettonica e Ricostruzioni
Nel corso dei secoli, la Cattedrale ha subito varie ricostruzioni e ampliamenti. Un terremoto nel 1349 distrusse gran parte della struttura, ma essa fu ricostruita durante il periodo medievale e subì un notevole ampliamento nel 1627 sotto la guida dell’architetto Cosimo Fanzago. La basilica, nella sua forma attuale, è un magnifico esempio di architettura barocca, con influenze rinascimentali.
Descrizione Prebellica
Prima della distruzione causata dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, la Cattedrale era un vero scrigno di opere d’arte. La navata destra ospitava diverse cappelle, ciascuna con opere di artisti celebri:
- Cappella di San Gregorio Magno: Con un dipinto di Marco Mazzaroppi e affreschi di Francesco de Mura.
- Cappella di San Carlomanno: Con opere di Francesco de Mura e Jacopo Amigoni.
- Cappella della Santa Eucaristia: Architettura interna di Cosimo Fanzago e dipinti di Luca Giordano.
- Cappella di San Bertario: Con un altare di Raffaele Vanni e affreschi di Francesco de Mura.
La navata sinistra era altrettanto ricca, con cappelle dedicate a San Michele Arcangelo, San Giovanni Battista, Sant’Apollinare e San Vittorio III, tutte adornate con opere di Luca Giordano e altri artisti rinomati.
Il presbiterio era dominato da un altare maggiore in stile michelangiolesco di Cosimo Fanzago, che custodiva le sepolture di San Benedetto e Santa Scolastica. Gli affreschi di Luca Giordano decoravano la volta e la cupola della Cattedrale.
La Distruzione e la Ricostruzione
Durante la famosa battaglia di Montecassino nel 1944, la Cattedrale fu completamente distrutta. Dopo la guerra, si decise di ricostruirla “com’era e dov’era”. Gli interni oggi riflettono l’aspetto originale grazie al meticoloso lavoro di ricostruzione guidato dall’ingegnere Giuseppe Breccia Fratadocchi.
La nuova consacrazione avvenne il 24 ottobre 1964 da parte di papa Paolo VI, e successivamente la Cattedrale ricevette le visite di papa Giovanni Paolo II nel 1980 e di papa Benedetto XVI nel 2009.
Architettura e Decorazioni
L’esterno della Cattedrale presenta una facciata a salienti, con tre portali che conducono al nartece coperto da volte a crociera. I battenti bronzei delle porte sono una testimonianza della ricca storia dell’edificio.
L’interno, a pianta a croce latina, si articola in tre navate. La navata centrale è coperta da una volta a botte lunettata, mentre le navate laterali presentano cupolette. Nonostante la perdita degli affreschi originali di Luca Giordano, la Cattedrale conserva il tabernacolo settecentesco di Nicola Salvi nella Cappella del Santissimo Sacramento.
Organo e Cripta
L’organo a canne Mascioni, situato nell’abside, è un capolavoro costruito nel 1957, che sostituisce il precedente strumento di Cesare Catarinozzi. La cripta, risparmiata dai bombardamenti, è decorata con mosaici e ospita statue di San Benedetto e Santa Scolastica.
VISITA IN TRE DIMENSIONI
L’INTERNO
LA CRIPTA
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