L’analisi tattica di Napoli-Mantova

L’analisi tattica di Napoli-Mantova 

È un Napoli feroce come un Leone È un Napoli che è lo specchio della ferocia del mister. Feroce ecco il termine giusti  Se il buongiorno si vede dal mattino il Conte pensiero sta facendo il suo effetto La squadra per 90’ ha pressato alto come faceva con Spalletti Pressing alto asfissiante che non fa respirare la squadra avversaria La squadra si pone agli ordine di Antonio Conte detto il Torchio, gran personaggio di Memmo Carotenuto nel film Totò e Peppino ed i fuorilegge, bene come soldati fanno con il proprio generale La squadra nei primi 45 ‘ si dispone con un 3-4-2-1 Caprile che sta acquistando fiducia , il macchinoso Rafa Marin , Rrhamani centrale e Natan centro sinistra . A centrocampo un Pasqualino sette polmoni che la fascia la mangia e non avverte fatica anche perché da napoletano Anguissa che finalmente è ordinato davanti alla difesa, Iaccarino che fa le veci di Cajuste affaticato e un grande Leo Spinazzola detto Sinazzoleone L’ex giallo rosso è tornato quello di un tempo È stato una vera spina nel fianco In attacco Politano, oggi meno protagonista delle altre volte sicuramente imballato dai duri carichi di allenamento del Torchio Conte. A sinistra Lindstrom ha salutato il popolo di fede azzurra segnando il primo goal della sfida Come centravanti al posto del partente Simen gioca Chedira La pantera marocchina è il protagonista assoluto della sfida anche se sciupa molte occasioni da goal La prima frazione finisce 3 a 0 e tutti contenti soprattutto il patron DeLa che manda baci ai tifosi La squadra cambia pelle nel secondo tempo Si passa ad un classico modulo Contiano Il 5-3-2 è composto da Contini in porta , il biondo Zerbin quinto di destra , evanescente , inadeguato che sciupa un’occasione di goal su assist del professore Mario Rui. A sinistra Mario Rui Centro destra Rrhamani, centrale Ostigard, centro sinistra Juan Jesus Centrocampo composto da Anguissa e Russo e Iaccarino In attacco Simeone e Ngonge La squadra pur cambiando pressa sempre in maniera asfissiante. Si notano parecchi cambi di gioco che vedono gli esterni ricevere il pallone e poi crossare Da qui si vede il lavoro di Conte e del suo staff. Purtroppo però il Napoli non concretizza almeno due occasioni da goal. La prima con Simeone che davanti al portiere manda fuori e poi con l’accoppiata Simeone, che gioca schiattato in corpo e Zerbin su un bellissimo cross di Mario Rui che pur non in forma sforna cross e lotta come un leone. La difesa azzurra amministra quasi bene la seconda frazione.  Contini si rende protagonista di una parata plastica A centrocampo il Bronzo di Riace napoletano Anguissa recupera e smista palloni davanti alla difesa Deludente la prestazione di Ngonge che si rende protagonista solo di un bello scambio con Zerbin. Alla fine il risultato di 3 a 0 è giusto Napoleone è tornato? Ai posteri l’ardua sentenza ma la ferocia del mister finalmente si sta inculcando nella mente dei nuovi leoni azzurri

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