Oggi viene canonizzata Santa Maria Domenica Mazzarello

Santa Maria Domenica Mazzarello


Nome: Santa Maria Domenica Mazzarello
Titolo: Vergine
Nome di battesimo: Maria Domenica Mazzarello
Nascita: 9 maggio 1837, Mornese, Alessandria
Morte: 14 maggio 1881, Nizza Monferrato, Asti
Ricorrenza: 14 maggio
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione
Beatificazione:
20 novembre 1938, Roma, papa Pio XI
Canonizzazione:
24 luglio 1951, Roma, papa Pio XII
Maria Domenica, fondatrice delle suore salesiane, nacque a Mornese in Piemonte. Era la maggiore dei figli di un avveduto contadino che con la famiglia si trasferì in collina lontano dal paese: insieme ai fratelli e alle sorelle Maria lavorava duramente, molte ore al giorno, nei campi e nelle vigne; questo tipo di vita rese il suo carattere forte e tenace.

Spesso si recava in chiesa per assistere alla Messa e partecipare attivamente all’associazione mariana avviata dal parroco don Pestarino, il quale si ispirava all’esempio di S. Giovanni Bosco (31 gen.), allora attivo a Torino.

Tutto ciò accadeva nel 1855; cinque anni dopo, in seguito all’esplosione di un’epidemia di tifo, l’associazione dovette iniziare a dedicarsi all’assistenza dei malati. Anche Domenica era impegnata e contrasse il virus, giungendo in punto di morte.

Indebolita dai postumi della malattia dovette dedicarsi al mestiere di sarta: con l’amica Petronilla impiantò un laboratorio che dava lavoro a ragazze del luogo.

Possiamo considerare questo l’inizio delle suore salesiane: si realizzava con le ragazze ciò che don Bosco faceva per i giovani, unendo una vita di pietà al lavoro e all’educazione, secondo un metodo molto naturale e gioioso.

Maria Domenica fu eletta superiora e le prime undici suore pronunciarono i voti nel 1872. Le religiose vivevano in un edificio pensato in origine come scuola per ragazzi. Sei anni dopo sei suore partirono per la missione in Argentina, in aiuto ai salesiani, mentre nel 1879 fu fissata la casa madre a Nizza Monferrato, collocandola in un ex convento di cappuccini.

Nonostante la sua limitata istruzione Maria Domenica fu molto abile nel governo della congregazione che in breve tempo poté diffondersi in Italia, Francia e Sud America. Era dotata di una naturale gentilezza e allegria, e si impegnava assiduamente nell’insegnamento e nella formazione; il suo metodo era «incoraggiare, non reprimere». Nel 1881 salutò da Marsiglia la partenza di alcune delle sue suore per il Sud America.

Ammalata gravemente da sei settimane, tornò a Nizza Monferrato e chiese a don Bosco se sarebbe guarita: egli le fece capire che la risposta cra negativa ma la incoraggiò a «essere una guida anche nella morte». 1.1 27 aprile ricevette l’unzione degli infermi e disse al prete: «Ora dammi il mio passaporto, io posso partire in ogni momento, non è vero?». Pochi giorni dopo morì, all’età di soli quarantaquattro anni. Il suo corpo è tumulato a fianco di quello di don Bosco nella chiesa di S. Maria Ausiliatrice a Torino. Fu canonizzata nel 1951. Attualmente la congregazione conta millequattrocento case presenti in cinquantaquattro paesi.

MARTIROLOGIO ROMANO. A Nizza Monferrato in Piemonte, santa Maria Domenica Mazzarello, che insieme a san Giovanni Bosco fondò l’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice per l’educazione delle ragazze povere e rifulse per umiltà, prudenza e carità.

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