Conferenza Di Lorenzo a Castel di Sangro

Di Angelo Tortora 

 

Giovanni Di Lorenzo ha parlato in conferenza stampa da Castel di Sangro rilasciando le seguenti dichiarazioni:

 

Inizia il capitano, Giovanni Di Lorenzo:

“Sono contento di poter parlare, non era per coraggio ma perché avevo vincoli, non potevo farlo prima. Ci sono stati momenti di nervosismo dopo una brutta annata ma quello che mi interessa in questo momento è che a bocce ferme la mia volontà è stata quella di voler restare a Napoli e lo faccio con grande voglia ed entusiasmo”.

 

Chi mi ha convinto a restare?

“Coi miei compagni di squadra non ho mai avuto problemi, nemmeno con le persone che lavorano nel mondo del Napoli. Mi hanno accolto tutti bene. Sono stati due giorni già faticosi perché si lavora tanto ma sono nel posto giusto e dove voglio essere”.

Quante è stato importante Conte:

“Ho parlato varie volte con Conte, ma ci tengo a dire una cosa: lui come Manna e De Laurentiis ha svolto un ruolo importante. Ma io sono rimasto perché voglio restare a Napoli. Non sono rimasto per Conte. Voglio metterlo bene in chiaro. Poi il mister non sto qui a presentarlo io. So che persona è e come lavora. Tante dinamiche nella scorsa stagione con lui non ci saranno perché la sua è una gestione importante. Quindi ripeto sono rimasto perché sto bene a Napoli”.

 

Ruolo da braccetto?

“Conte ha detto che mi può impiegare sia come braccetto che quinto quindi in base alla partita deciderà lui la miglior posizione dove utilizzarmi”.

 

L’abbraccio dei tifosi:

“C’è grande entusiasmo, tutti mi hanno accolto bene. Era giusto che oggi parlassi per chiudere un cerchio, mettere un punto e ripartire con grandissima voglia. So che una parte della tifoseria può avere ancora rancore nei miei confronti ma starà a me riconquistare la fiducia di quei tifosi che sono ancora un po’ arrabbiati con me. Ce la metterò tutta”.

 

Cosa dice ai tifosi ancora delusi:

“Bisogna parlare poco e dimostrare tutto con i fatti. Starà a me riconquistare questa parte di tifosi che è ancora arrabbiata con me per tutta questa vicenda. Ho grande voglia ed entusiasmo per ripartire tutti insieme. Ci aspetta davanti una stagione difficile ma importante per tutti. In città tutti mi accolgono bene, sono contento del coro ricevuto sugli spalti, io darò sempre il massimo”. 

Se si aspettava una tale accoglienza dai tifosi a Castel di Sangro:

“Ci speravo. Fa piacere del coro ricevuto in campo e io darò il massimo per riportare il Napoli dove compete”.

L’apporto di Conte nel Napoli non solo come allenatore:

“Conte ha una personalità molto forte e con lui cambierà la gestione non della società ma del campo e di qualche situazione extra campo. Poi abbiamo un nuovo ds e tutto sta andando per il verso giusto. Il mister ha raccolto grandissimi risultati e noi dovremmo seguirlo e sono sicuro che riusciremo a toglierci delle belle soddisfazioni”. 

Ancora su quanto accaduto nelle scorse settimane:

“Non ho mai avuto dubbi sull’amore che ho per il Napoli e per i tifosi. E’ stata una cosa dettata dal nervosismo, dall’andamento di una stagione che non riuscivamo a cambiare. Poi ho parlato con la società, sono andato in nazionale, mi sono preso un po’ di tempo e poi ho capito che la voglia di rivalsa era maggiore di quella di andare via”.

Come tornare una squadra vincente:

“Si riparte da zero e si riparte con grande voglia e si azzerano tutti i punteggi. Questa è la base di tutto. Mi ero già sentito coi compagni a Dimaro, c’è grande disponibilità, si lavora in maniera forte ma con criterio e questa è la cosa più importante. Non vediamo l’ora di iniziare la stagione per rendere i tifosi fieri di noi”.

Un pensiero sulla recente tragedia a Scampia:

“Un abbraccio alle vittime di Scampia da parte mia e la squadra, ne abbiamo parlato coi compagni, vogliamo aiutarlo, vedremo come”. Il direttore della comunicazione Nicola Lombardo a tal proposito spiega che ci sarà intanto un minuto di raccoglimento prima dell’amichevole di domenica”.

Sugli schemi passati da riproporre in questo nuovo Napoli:

“Si parla di moduli solo in fase difensiva, col possesso palla dobbiamo muoverci anche con moduli diversi. Il calcio ormai è diventato dinamico. Seguiamo Conte che è un grande allenatore e ci sarà una grande mano. Sarà un ritiro tosto”.

I colloqui iniziali con Manna che ha portato alla frattura poi risanata:

Dipende dal contenuto del dialogo. Avrà parlato con tutti,a me interessa cosa ci siamo detti noi. Ma è una cosa passata. Io sono qui a parlare ma è per mettere un punto e andare avanti più forti di prima tutti insieme. Mi sento di essere nel posto giusto, voglio giocare per il Napoli e a Napoli. Sono felice di iniziare una nuova stagione”.

“Fischi col Lecce?

“Ho provato dispiacere, ma i tifosi sono liberi anche di fischiare. E’ stata un’annata storta per tutti, l’importante è che si sia conclusa. Ripartiamo tutti insieme. Voglio zittire quelli che si sono permessi di andare oltre con commenti e dichiarazioni. Preferisco parlar poco e parlare coi fatti”.

Se si è sentito scavalcato nel ruolo da capitano all’interno dello spogliatoio:

“Non mi sono mai sentito scavalcato da nessun compagno”.

Se sente di poter dare di più come braccetto o di avere ancora gamba come quinto:

“Non mi sento vecchio, ho trent’anni. Dopo la stagione passata sembra che non ho più forza o gamba per voi, che non ho più niente, ma io sono pronto a tutto, vediamo se farò il quinto o il braccetto. Per me è indifferente, io darò sempre il massimo.

Nuovi acquisti?

“Sono arrivati calciatori bravi. Buongiorno lo vedo anche in nazionale, ha fatto benissimo al Torino, si merita questa opportunità. Però se si subiscono gol, pensando al passato, dipende da tutti, non solo dalla difesa. Dobbiamo tornare a essere squadra sacrificandosi per il compagno”.

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