Angelo Maurizio Tortora intervista l’ex addetto stampa della Ssc Napoli:Massimo Sparnelli

Di Angelo Tortora 

 

Angelo Maurizio Tortora intervista il giornalista,ex addetto stampa della Ssc Napoli,ideatore e conduttore di “Azzurro Time” in onda su Radio Crc e al Canale 84,ospite fisso della trasmissione sportiva più storica campana e cioè quella di Gennaro Montuori alias Palummella in Tifosi Napoletani che dalla nuova annata sarà visibile su Calcio Napoli 24 al Canale 79: Massimo Sparnelli.

 

Massimo Sparnelli ad Angelo Maurizio Tortora racconta il Napoli a 360 gradi.

 

1-Complimenti ancora da parte mia per la bomba Conte,fosti il primo a lanciare l’indiscrezione del tecnico salentino a Napoli:intanto è arrivata l’ufficialita’ di Leo Ostigard al Rennes,ora cosa ti aspetti dal mercato?

“Dopo il grande entusiasmo dell’arrivo di Conte,ho visto poi che si è fatto strada da contraltare lo scetticismo di tanti sostenitori azzurri. Io sono prima tifoso,poi ho lavorato nel calcio Napoli oltre ad essere giornalista,l’effetto Conte ha gasato tanto la folla ma poi un po’ per mancanza di Hermoso che non è stato più acquistato e Lukaku ancora in standby ha fatto cambiare l’umore a chi era su di giri, ma bisogna stare sereni. Non abbiamo tante competizioni quest’anno e quindi non c’è bisogno di una rosa vastissima,abbiamo Manna che è un Ds in gamba,un certo Oriali,mister Conte che è il top. Se il Napoli è tornato grande lo deve anche a Rafa Benitez e il suo motto era spalla a spalla,come l’anno del terzo Scudetto c’è stata unione da parte di tutte le componenti e in aggiunta il tifo che a inizio contestava la proprietà. Evitiamo di mettere pressione all’ambiente,anche perché il tifoso deve fare quello che sa’ più fare e cioè trasmettere amore ,passione e calore verso i propri colori,io ero anche nella torcida col grande capo ultras :Gennaro Montuori alias Palummella,la storia del tifo napoletano. Ad Ascoli perdevamo 2-0,nel pullman dicevamo: ma abbiamo preso quel palo ,se entrava quella palla,il tifoso e’ questo,non deve fare l’allenatore o il Ds o addirittura sostituirsi al Presidente ma deve innanzitutto vedere la massima concentrazione e applicazione in campo. A Conte gli fecero la domanda in conferenza stampa che il Napoli arrivava da anni di bel calcio con Sarri,Spalletti e lui rispose che l’importante era l’impegno continuo nel tempo. Acquisti importanti come Buongiorno e Spinazzola che mi è sempre piaciuto,ha un problema infortuni ma gestendolo bene si può fare”

2-In ritiro i calciatori vengono spesso richiamati all’ordine da Conte e uno di questi è Rafa Marin:cosa ne pensi dell’ex Alaves?

“Il difensore spagnolo è giovane, ben strutturato fisicamente,abbiamo visto che nell’ultimo match e’ parso in ripresa,dimostrando di essere molto forte, mentre aveva fatto male nelle prime uscite e non solo lui. Chi non è abituato a questi carichi di lavoro intensi può patirne all’inizio,io ho avuto il piacere anche di parlargli ed è un ragazzo serio,ha grandi potenzialità e farà benissimo a Napoli ma senza pretendere la luna da lui anche se viene da un top campionato come la Liga. Buongiorno ad esempio è gia’ più una garanzia,lo ha dimostrato col Toro e ne’ sa’ qualcosa Osimhen che è un extraterrestre ma con lui ha avuto difficoltà,ed è forse l’unico difensore che è riuscito a fermare l’asso nigeriano”.

3-Secondo te il Napoli verserà nelle casse del Real Madrid altri 10 milioni entro il prossimo anno ? Permetterebbero di far lievitare ancora di più la cifra da 25 a 50 milioni entro il 2026 e da 35 a 70 milioni entro il 2027 dello spagnolo.

“Secondo me si,però bisognerà attendere perché la Serie A nasconde sempre grandi insidie. Però non bisogna dimenticare che tanti calciatori giovani che sono arrivati a Napoli si sono scontrati con le difficoltà della squadra e hanno pagato anche loro a caro prezzo. Prima Garcia,poi Mazzarri e infine Calzona e il Presidente che era un po’ arrabbiato visto il momento e gente come Di Lorenzo non hanno reso come ci si aspettava ,quindi figurarsi uno nuovo in una situazione del genere che colpe poteva avere. Conte vedendo che Jesper Lindstroom non ha il passo,velocità e la continuità giusta, ha preferito far cedere il danese all’Everton perché il salentino è molto esigente e non lascia nulla a caso. Ora bisogna voltare pagina e dimenticarsi di quell’annata balorda e pensare al futuro per un unico obiettivo”.

4-Vogliamo smentire questo falso mito di Conte:in Europa le malelingue dicasi che non abbia mai reso come nei campionati.

“Queste sono solo polemiche,pensiamo al Napoli di Conte. Quando andremo in Champions risponderemo al quesito con più esattezza”.

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