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Addio a Massimo Cotto, lo speaker radiofonico è scomparso all’età di 62 anni. Il ricordo di Linus

A darne l’annuncio la moglie, l’attrice Chiara Buratti. Il conduttore, che ha lavorato anche a Radio Capital, è stato commemorato da Linus, che ha ricordato la prima volta che l’ha conosciuto

DI Redazione Web / 02 agosto 2024

Massimo Cotto scomparso all’età di 62 anni

Massimo Cotto, giornalista, disc-jockey e conduttore radiofonico, è scomparso nella notte tra giovedì 1 agosto e venerdì 2 agosto all’età di 62 anni. Non si conosce ancora la causa della morte.

La notizia è stata diffusa nella mattina di venerdì 2 agosto con un post Facebook di Virgin Radio, che lo ha accolto nel suo team nel 2012 e per cui Massimo Cotto ha continuato a lavorare in tutti questi anni, seguito da un toccante messaggio social della moglie Chiara Buratti, che lo ha salutato dopo 21 anni al suo fianco:

Ti ho sempre detto che mi hai salvata. È così. Ci siamo conosciuti che ero una ragazzina timida e astemia (questo ci tenevi sempre a specificarlo) e abbiamo camminato assieme per 21 anni. Non sempre in discesa, ma avevamo ottime gambe. La cosa che mi fa incazzare di più è che tu mi hai salvata, ma io non sono riuscita a salvare te. Continua a soffiare nel vento. Nessuno ti dimenticherà mai, nemmeno per un istante. Te lo prometto

Questo, invece, il comunicato di Virgin Radio con cui viene annunciata la morte di Massimo Cotto:

Questa notte Massimo Cotto ci ha lasciati. Vogliamo essere noi di Virgin Radio, la sua (seconda) casa, a dirvelo, perché Massimo era uno di noi. Massimo era un conduttore fenomenale ma anche molto di più. Le sue interviste sono magistrali. Giornalista straordinario, scrittore, autore, attore di teatro sempre con la voglia di raccontare e (incantare) stupire chi aveva di fronte o all’ascolto. […]

In tutti questi anni ci ha sempre dato il Buongiorno con il sorriso e con il suo inconfondibile umorismo, tenendoci compagnia con una passione infinita per la musica e per tutte le forme d’arte. Siamo vicini alla sua famiglia (Chiara, Francesco e alla mamma Marisa) e a tutti voi che, come noi, lo avete amato e apprezzato. Ciao Massimo, fai buon viaggio.

Le voci sulla morte di Massimo Cotto erano circolate già nei giorni precedenti ma inizialmente l’emittente aveva smentito tramite i canali social, affermando che il conduttore si trovava in un momento di difficoltà e chiedendo privacy. Il 2 agosto, invece, la notizia della morte di cui non si conosce ancora la causa.

 

Linus: “Ho lavorato con Massimo per tanti anni. Siamo rimasti molto legati”

La carriera di Massimo Cotto inizia nel 1983 come disc-jockey alla sede Rai di Torino e, prima di approdare a Virgin Radio nel 2012, lavora per Radio Capital dal 2007 al 2010 conducendo No Man’s LandI capitalisti e Capital Tribute.

Poco dopo la diffusione della notizia della sua morte, di cui non è ancora stata specificata la causa, Linus ha ricordato l’amico e collega in diretta a Pargi Like A Deejay, condividendo con gli ascoltatori il ricordo della prima volta che l’ha conosciuto:

Volevo mandare un saluto a Massimo Cotto. Purtroppo questa notte ci ha lasciato dopo qualche giorno di agonia, senza entrare troppo nel dettaglio. Sono cose che nella vita succedono, ma quando succedono così presto lasciano anche molto amaro in bocca.

Io mi ricordo di aver lavorato con Massimo per tanti anni. L’avevo preso per Radio Capital una quindicina d’anni fa e l’avevo preso dopo un’intervista che lui aveva fatto a me. Massimo mi fece un’intervista molto bella e rimasi colpito dalla sua capacità di tirarmi fuori delle cose che in altre occasioni non avevo ancora raccontato.

L’avevo chiamato con me, abbiamo lavorato insieme e siamo rimasti molto molto legati. Quindi mando un abbraccio a lui, a sua moglie, a tutti i suoi amici e anche a tutti i suoi colleghi di Virgin Radio dove ha lavorato in questi ultimi dieci anni.

 

 

Massimo Cotto, la carriera tra radio e giornalismo

Nato ad Asti nel 1962, Massimo Cotto scopre la passione per la radio da giovane, quando a soli 16 anni ascolta la voce di un deejay in macchina e decide che questa sarà la sua strada. Il suo percorso professionale, iniziato nel 1983 come disc-jockey per la Rai a Torino, lo porta a diventare giornalista, conduttore radiofonico e scrittore.

Per molti anni, Cotto rimane legato a Radio Rai, dove conduce diversi programmi e ricopre ruoli significativi. La sua carriera si espande anche in televisione, dove lavora come autore per il Festival di Sanremo 2010, The Voice of Italy e Scalo 76 per Mara Maionchi. Inoltre, diventa giornalista per testate prestigiose come L’Espresso e Billboard, e ricopre posizioni di direttore per Rockstar, Rocksounf, Groove e Punk.

Nel 2006 si unisce in matrimonio con l’attrice Chiara Buratti, con Francesco Renga che fa da testimone. Insieme, condividono molte esperienze sia in teatro che sul palco e poco più di un anno dopo, il 14 febbraio 2007, accolgono il loro primo figlio, Francesco Danilo.

Dopo essere passato per Radio 24 nel 2003 e Radio Capital dal 2007 al 2010, a marzo 2012 inizia la sua avventura con Virgin Radio dove guadagna notorietà con il programma Rock Bazar, dedicato alle avventure dei grandi artisti rock. Dal 2016, conduce ogni mattina Rock and Talk, insieme a Maurizio Faulisi e Antonello Piroso, consolidando il suo ruolo di voce amata e rispettata nel panorama radiofonico.

 

Nel 2020 firma con Ligabue la biografia È andata così, in cui il conduttore e il cantante ripercorrono il viaggio artistico di Luciano Ligabue, seguendo passo dopo passo l’evoluzione della sua carriera attraverso ogni album, concerto e successo. Il libro rivela curiosità, retroscena e particolari creativi mai svelati prima, offrendo uno sguardo approfondito e unico sulla sua storia musicale, accompagnato da un ricco apparato fotografico.

Dalla redazione delka voce del vesuvio.it le piu’ sentite condoglianze alla famiglia del povero Cotto

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