Etica e vergogna in faccia

Di Giulia Di Lorenzo 

 

Durante una gara, l’atleta keniano Abel Mutai era a pochi metri dal traguardo, ma si confuse con la segnaletica e si fermò, pensando di aver già completato la corsa. L’atleta spagnolo Iván Fernandez era proprio dietro di lui e, rendendosi conto di quanto stava accadendo, iniziò a gridare al keniano di continuare a correre; ma Mutai non capiva lo spagnolo e non comprese. Allora lo spagnolo lo spinse verso la vittoria.

Un giornalista chiese a Iván: “Perché lo hai fatto?”

Iván rispose: “Il mio sogno è che un giorno possiamo vivere in una sorta di comunità.”

Il giornalista insistette: “Ma perché hai lasciato vincere il keniano?”

Iván rispose: “Non l’ho lasciato vincere, stava già vincendo.”

Il giornalista continuò a insistere: “Ma avresti potuto vincere!”

Iván lo guardò e rispose: “Ma quale sarebbe il merito della mia vittoria? Quale sarebbe l’onore di quella medaglia? Cosa penserebbe mia madre di questo?”

I VALORI si trasmettono di generazione in generazione. E tu, quali valori stai insegnando ai tuoi figli? Non lasciare che i principi vadano persi.

PER UN MONDO SENZA CORRUZIONE.

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