Serie A, Lazio-Venezia 3-1: vittoria in rimonta per Baroni
Di Fabrizio Battipaglia
Non poteva esserci esordio migliore per Baroni alla guida della Lazio che ha battuto in rimonta 3-1 il Venezia allo Stadio Olimpico. Dopo un avvio alquanto sorprendente della formazione lagunare passata in vantaggio al 3′ con Andersen, la Lazio ha trovato subito il gol del pari con Castellanos all’11’, complice un errore di Svoboda. Dopo un po’ di confusione iniziale, la Lazio ha ritovato se stessa facendo girare palla più velocemente fino alla rete del 2-1 firmata da Zaccagni su calcio di rigore procurato da Castellanos, abbattuto in area da Sverko. Venezia che malgrado il pericolo corso nella ripresa su conclusione di Castellanos – decisivo l’intervento di Joronen aiutato poi dalla traversa – è rimasto in partita cercando il gol del pareggio con qualche inserimento prezioso di Haps, ma i biancocelesti poi hanno alzato la soglia dell’attenzione non correndo rischi particolari fino al definitivo 3-1 arrivato sull’autogol di Altare all’81’. Da segnalare la splendida prestazione di Castellanos più volte vicino alla doppietta: è proprio dall’attaccante argentino che sono arrivati i maggiori pericoli – due i legni colpiti dal Taty – per Zanetti che non è riuscito però a raddrizzare la gara.
La cronaca del match
Bastano solo 3′ al Venezia per passare in vantaggio: su rimessa laterale a favore dei lagunari Rovella scivola sul pallone favorendo così la conclusione velenosa di Andersen imprendibile per Provedel. Ma per la Lazio è Il Taty Castellanos a riportare i conti in parità all’11’: decisivo l’errore di Svoboda che ha regalato palla all’attaccante biancoceleste micidiale sotto porta. Ma hanno insistito i biancocelesti: Zaccagni ha scaricato il destro da fuori area deviato in corner da Joronen. Pochi minuti dopo a ridosso dell’area di rigore il Venezia si è fatto avanti su un tiro cross di Zampano terminato a fil di palo. Sembra avere un altro passo però la squadra di Baroni vicina alla rete del 2-1 col solito Castellanos ma sul cross di Noslin il centravanti argentino non è riuscito a battere di testa Voronen. Ma è sempre il Taty ad essere il padrone dell’area tanto da rendersi nuovamente pericoloso su assist di Noslin costringendo Sverko ad abbatterlo: per l’arbitro nessun dubbio, è calcio di rigore. Dal dischetto si presenta il capitano Zaccagni che non sbaglia. 2-1 per i biancocelesti! Galvanizzata dalle rete del vantaggio, la Lazio si rende ancora una volta pericolosa alla scadere del primo tempo con Marusic ma Joronen riesce a respingere con uno strepitoso colpo di reni il tiro a giro del terzino montenegrino. Termina il primo tempo con la la Lazio in vantaggio sul Venezia col risultato di 2-1. Nella ripresa è la Lazio a prendere subito l’iniziativa: dopo una grande progressione di Dele Bashiru sulla sinistra, ha ricevuto palla Castellanos che ha cercato di superare Joronen con un pallonetto ma l’estremo difensore lagunare ha allontanato il pericolo deviando la palla sulla traversa. Non si è perso d’animo il Venezia che si è lanciato in area con Haps – entrato al posto di Sagrado – ma l’esterno surinamese ha smorzato la conclusione davanti alla porta. A dieci minuti dalla fine è sempre Haps a rendersi pericoloso col mancino ma è attento Provedel. All’81’ però arriva il tris della Lazio complice l’autogol di Altare che non è riuscito a respingere il cross teso di Lazzari depositando la palla in rete. All’85’ i biancocelesti sfiorano il poker con Castellanos ma il palo nega la gioia della doppietta al centravanti argentino. È l’ultima occasione degna di nota del match terminato con la vittoria (3-1) della Lazio.