Flop Napoli al Bentegodi,c’è un unico responsabile:mentre Conte si scusa col popolo napoletano

Di Angelo Tortora 

 

Devi agire,reagire,fare l’impossibile perché arrendersi non è mai un opzione e non rientra nella mentalità di un top-coach come Antonio Conte:un vincente. Lo scorso anno fu’ crisi ed essa:“ serve come una sorta di ariete per abbattere le porte della fortezza in cui ci si trova murati”, questa squadra non deve commettere l’errore di ricadere in brutte tentazioni,Napoli e la sua straordinaria tifoseria che è il quarto bacino d’utenza di tifo in Italia e tra i più seguiti nel mondo non merita queste umiliazioni.

C’e’ un solo responsabile in questa debacle veneta e si chiama:Aurelio De Laurentiis,non puoi non completare il puzzle o il cosiddetto mosaico alla prima giornata,si dira’ “tutte le big sono incomplete eccetto l’Inter”, ma tu hai preso Antonio Conte e se prendi l’ex Spurs e Blues sai che lui vuole dalla A alla Z,poi ovvio che lo stesso allenatore e i calciatori abbiano le loro colpe visto che trattasi di una disfatta clamorosa! Urge il numero 9 lì davanti ,con Lukaku o lo stesso Osimhen è un altra musica. Danno nel caso del nigeriano l’attacco alla profondità ,il cannibale che terrorizza le difese avversarie (ma poi perché uno che non sembra al passo d’addio, nel caso del nigeriano,cosi’come si vuole dire ma guadagna 1 milione di euro al mese e 27 mila euro a settimana non debba essere convocato?). Lo stesso Lukaku ti fa’ a sportellate ,ti fa’ salire la squadra ed è sempre li presente nell’area nemica in gergo calcistico per farti male. Non va’ neanche nelle alternative, che alla prima di campionato non abbiamo soprattuto nella zona nevralgica del campo dopo aver sottolineato l’attacco e un appunto da fare al tecnico salentino è il perché non abbia fatto giocare Rafa Marin,non lo vede o non lo ritiene pronto?.

Nel calcio di Conte delle componenti sono fondamentali:squadra corta,compatta,aggressione,riaggressione e difesa altissima, otto tiri in totale degli azzurri e il 69% di possesso nella prima parte del match ma il Napoli deve riempire l’area avversaria con più uomini,possesso sterile degli ospiti,con Lobotka e Anguissa schernati e marcature strette anche per le ali d’attacco napoletane ,gli scaligeri hanno chiuso i varchi,pochi sbocchi e addirittura nella ripresa hanno cambiato atteggiamento venendo a pressare i campani alti e avendo le chances migliori.

Al Bentegodi per la prima giornata di Serie A si sono affrontate il Verona e il Napoli in un match molto sentito da ambo le tifoserie. All’8′ il Napoli inizia a pigiare sull’acceleratore: ci tenta con Anguissa ma Frese è bravo a respingere il destro all’interno dell’area di rigore,due minuti dopo è Kvaratskhelia col destro smorzato e diventa facile preda di Montipo’. Al 18′ Politano si fa’ trovare pronto su un passaggio di Simeone ma il sinistro termina fuori, al 20′ un cambio per l’Hellas: sostituzione forzata per Serdar, al suo posto entra Belahyane. Al 33′ ancora la formazione di Antonio Conte con Politano che la scarica per Di Lorenzo che immette un traversone per Zambo Anguissa e il colpo di testa di quest’ultimo si spegne di poco oltre la traversa, Frese poco dopo commette una topica difensiva per il Verona servendo male Montipo’ che clamorosamente la appoggia ad
Anguissa ma il destro del camerunese è però alto. Al 42′ i partenopei con Lobotka sciupano, Mazzocchi da il via all’azione dandola a Di Lorenzo, palla all’interno dell’area di rigore con Politano che la depone al centrocampista slovacco ma il suo destro è leggermente alto sopra la traversa. Clamorosa chances al 46′ , Frese fa’ un regalo a Kvaratskhelia che scappa via come un fulmine ma un intervento di Tchatchoua sul 77 georgiano è risolutivo per salvare la pelle ai suoi. Al 50′ l’Hellas è in vantaggio, Lazovic fa’ l’assist per l’inserimento di Dailon Livramento che punisce Meret e sblocca il parziale facendo esplodere il Bentegodi. Gialloblu’ nella ripresa,aggressivi e con più autorità e doppio cambio: entrano Magnani e Suslov, escono Frese e Kastanos. Al 61′ Di Lorenzo e Politano lavorano sulla fascia destra, il capitano la serve al centro per l’inserimento di Anguissa che di destro colpisce la traversa,sulla ribattuta c’è Politano ma di sinistro con poco forza non riesce ad incidere. Al 73′ altri cambi per i veneti: fuori Livramento e Tengstedt, dentro Harroui e Mosquera,al 75′ Suslov recupera la sfera con la difesa del Napoli che è altissima e Duda serve Mosquera col colombiano che trafigge Meret ed è 2-0,azzurri inguardabili. Al 79′ l’ex Ct della Nazionale manda dentro Ngonge e Cheddira ed escono Simeone e Juan Jesus. I tre attaccanti del Napoli e cioè Simeone,Raspadori e Cheddira non completano un tiro verso la porta avversaria e c’è anche tempo per il tris:al 94′ Harroui si prende gioco di Olivera appoggiandola per Lazovic ed e’ ancora Mosquera per la doppietta personale e un giorno da ricordare a lungo per il colpo firmato quest’estate dal Ds Sogliano. Ora arrivano nelle prossime le due emiliane al Maradona,si inizia col Bologna domenica 25 Agosto e il Parma sabato 31 Agosto ,serve una svolta immediata per non parlare gia’ di crisi.

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