Autonomia, Graziano (Pd): “Tutti a firmare, governo abbandona Sud”
Di Fabrizio Battipaglia
(DIRE) Roma, 22 ago. – “L’autonomia differenziata è una legge che mina l’unità del Paese e acuisce il divario tra Nord e Sud, un punto che abbiamo ribadito con forza in diverse occasioni. Nonostante il periodo estivo, la raccolta firme procede a ritmo sostenuto, dimostrando una chiara opposizione da parte dei cittadini italiani. Fratelli d’Italia, pur di mantenere salda la maggioranza, ha sacrificato gli interessi del Mezzogiorno. Un progetto politico anacronistico e, oserei dire, dannoso per l’economia delle regioni meridionali. La stiamo denunciando ovunque: ai banchetti, nelle sedi di partito, tra la gente. Non occorre alcuna laurea honoris causa per comprendere il pericolo che questa legge potrebbe rappresentare. Ha suscitato notevole scalpore la polemica sollevata da Fratelli d’Italia, che si è prontamente schierata al fianco della Lega, contro Don Carmine, il quale, a Forcella, ha invitato i fedeli a firmare contro l’autonomia differenziata. Sorge spontanea una domanda: i membri di Fratelli d’Italia, e la destra italiana in generale, sono consapevoli che anche i cattolici hanno il diritto di esprimere il proprio dissenso? O forse la Chiesa diventa utile solo quando viene strumentalizzata per sostenere posizioni conservatrici? Mi sembra piuttosto paradossale che questa destra, maestra indiscussa nell’arte della manipolazione, accusi la Chiesa di strumentalizzazione. Vi esorto a compiere uno sforzo decisivo: firmare significa opporsi a un tentativo scellerato di relegare il Sud all’ultimo vagone del treno. Firmare significa rifiutare l’idea che le regioni meridionali, nonostante le loro capacità e competenze, debbano continuare a vivere sotto un costante assedio assistenzialistico”. Lo scrive sui social Stefano Graziano, deputato Pd e capogruppo in commissione Difesa di Montecitorio.