C’e’ Kvaradona al Maradona,assist e gol per il Messi della Georgia:Bologna asfaltato dal nuovo Napoli di Conte

Di Angelo Tortora 

 

Chi lotta può perdere, chi non lotta ha già perso,perché a volte nel perdere una battaglia trovi un nuovo modo di vincere la guerra. Poi arriva la sera, a spegnere le parole accese, a ricucire gli strappi del giorno, a sfumare le incomprensioni. Al Maradona per la seconda giornata di Serie A si affrontano il Napoli e il Bologna,partenopei che arrivano dalla scoppola del Bentegodi mentre i felsinei dal pari interno con l’Udinese:ecco la mano di Conte ,vittoria a Fuorigrotta dopo 174 giorni ed ora arrivano anche i rinforzi.

Molto meglio della trasferta veneta,ma si può fare meglio in aggressione e riaggressione visto che la ferocia è il marchio di fabbrica delle squadre di Conte. Parte a razzo il Napoli con Raspadori che riceve palla e si inserisce, prova un sinistro a giro che esce di poco,poi i felsinei con Orsolini ma di testa non ipensierisce Meret, sulla ripartenza il Napoli costruisce benissimo sulla destra, palla al centro per Raspadori che si divora il vantaggio.

Al 19′ prima defezione per Italiano: dentro Lucumí per problema muscolare del croato Erlić,al 22′ la formazione di Conte con Olivera che entra in area di rigore e serve Politano, il sinistro dell’ala napoletana è però centrale e con poca forza, facile preda di Skorupski. Al 28′ da un corner il Bologna ci prova diverse volte e si accende una mischia e tanta confusione ma alla fine la difesa azzurra riesce a rilanciare e su una ripartenza Raspadori perde una palla su un azione che poteva diventare pericolosa. Al 40′ Rrahmani innesca sulla fascia Mazzocchi che punta la porta con diverse finte e un sinistro che impatta su Lucumì ma guadagna il corner,al 42′ Politano immette un traversone in area di rigore, Kvara riesca a colpire di testa con un pallonetto che colpisce la traversa. Ammonizione per Mazzocchi eppoi ancora gli azzurri al 45′ con Olivera al centro per Politano, sinistro violentissimo che finisce sul corpo di Lucumì e termina il primo tempo.

Al 47′ azione sublime del Napoli con Captain Di Lorenzo che serve Politano, palla al centro per Kvara che inventa per l’inserimento dello stesso Di Lorenzo, stop con il destro e sinistro che trafigge l’estremo difensore emiliano sbloccando il parziale al Maradona e finisce il primo tempo. Al 48′ Aebischer su cross di Posch ma la conclusione dello svizzero termina alta,poi ammoniti Lucumí e Posch, al 60′ cross di Olivera, il 77 georgiano manca la rovesciata ma la palla arriva al 21 azzurro ex Sassuolo che col mancino calcia ma la palla sibila il palo. Tre minuti dopo triplo cambio per i rossoblù: dentro Miranda, Odgaard e Karlsson. Escono Lykogiannis, Orsolini e Ndoye,al 75′ Kvaratskhelia arriva al limite nell’area avversaria dopo un coast to coast e di mancino batte Skorupski, con la complicità di una deviazione e Khvicha dedica la rete a suo figlio Damiane, nato da pochi giorni. Primo cambio di Antonio Conte: entra Spinazzola ed esce Mazzocchi,Kvaratskhelia scatenato e la da’ a Politano che si fa’ murare,all’80’ entra Fabbian per Aebischer per i felsinei e grande match disputato anche per Buongiorno che non fa’ passare manco l’aria dalle sue parti e all’ 88′ debutto con la camiceta azzurra per David Neres: il brasiliano entra al posto di Matteo Politano .

Al 95′ il Napoli si regala il tris:da un recupero di Simeone, Kvara dona la sfera a Neres che punta Posch e serve proprio Simeone che la insacca e finisce tra gli applausi del tempio di Fuorigrotta e da qui’ può iniziare una nuova vita dell’era targata Antonio Conte.

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