Usa 2024, duello tv Harris-Trump. La dem: “Putin ti mangerebbe a colazione”. Il tycoon: “Tu odi Israele”

Di Fabrizio Battipaglia  

Ieri sera alle ore 21 è andato in scena presso il National Constitution Center di Philadelphia il primo dibattito televisivo tra i candidati alla Presidenza degli Stati Uniti, Kamala Harris e Donald Trump, sponsorizzato dalla Abc. Un confronto serratissimo avvenuto nella città simbolo della democrazia americana e centro dello Stato chiave di queste elezioni. Tanti i temi affrontati: dall’economia alle guerre in Ucraina e a Gaza, la politica estera, il diritto all’aborto, l’immigrazione e l’Afghanistan. “Non sono né Biden né Trump, sono la leader di una nuova generazione”, ha dichiarato la vice di Biden. Harris ha accusato il tycoon di “aver venduto gli Stati Uniti alla Cina con la sua politica dei chip e di essere amico di dittatori come Vladimir Putin e Kim Jong-un che “fanno il tifo per lui perché lo possono manipolare”. Con il leader nordcoreano “si scriveva lettere d’amore”, ha detto sarcastica. E l’amicizia con il capo del Cremlino è stato uno dei temi di politica estera sul quale l’ex procuratrice ha attaccato più duramente. “Se Trump fosse presidente Putin sarebbe seduto a Kiev con gli occhi puntati sull’Europa”, ha incalzato la democratica provocando il tycoon dichiarando che “i leader stranieri gli ridono dietro”. “Sei amico di un dittatore che ti mangerebbe a colazione”, ha tuonato.
Harris ha quindi parlato di guerre e politica estera, rendendo nota la sua posizione: “Continuerò ad aiutare Israele. I dittatori fanno il tifo per Trump perché lo manipolano. Con lui alla Casa Bianca, Putin sarebbe a Kiev”. La replica di Trump: “Lei odia Israele. Con me non sarebbe successo nulla a Gaza e in Ucraina”. La campagna della vicepresidente ha poi proposto un altro dibattito. “Trump, sei pronto?”, ha domandato sarcasticamente Harris. Poi la vice di Biden si è espressa anche sul diritto all’aborto: “Il governo e soprattutto Donald Trump non dovrebbero dire a una donna cosa fare con il suo corpo”. Trump invece ha affermato che i dem vogliono consentire l’aborto al nono mese di gravidanza e ha confuso la Virginia con la West Virginia. Ma la Harris ha colpito nel profondo Trump volendo ricordare a tutti che è già stato presidente ma con risultati disastrosi: “Trump ci ha lasciato la disoccupazione più alta dalla Grande Depressione. Quello che abbiamo fatto è stato mettere a posto il pasticcio che lui ha creato”, ha attaccato ricordando le sue politiche fallimentari sul Covid. Gli ha anche rinfacciato di non poter parlare dei “crimini dei migranti”, lui che “è condannato e perseguito” e lo ha ripagato con la sua stessa moneta quando parlando delle folle ai comizi ha detto che da quelli del tycoon se ne vanno “per noia ed esasperazione”. Kamala Harris è apparsa più flemmatica rispetto al tycoon visibilmente confuso e irritato. Ma Trump poi ha dichiarato: “A Springfield gli immigrati mangiano cani e gatti dei residenti” dando erroneamente adito alla fake news degli immigrati haitiani che mangiano gli animali domestici – diffusa precedentemente dal suo candidato vice JD Vance su X- smentita subito dal giornalista che moderava il dibattito di fronte allo stupore della rivale dem che è scoppiata a ridere. Alla fine del dibattito è arrivato anche l’endorsment della popstar Taylor Swift per Kamala Harris: “Scelgo Harris perché combatte per i diritti e le cause che credo abbiano bisogno di un guerriero che li sostenga. Penso sia una leader dotata e ferma e credo che potremmo realizzare molto di più in questo Paese se fossimo guidati dalla calma e non dal caos”, ha annunciato su Instagram la cantante. Un endorsment che potrebbe davvero spostare un sacco di voti risultando addirittura decisivo nella corsa della candidata dem alla Casa Bianca. (TgCom24)

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