Martusciello, Piantedosi sarebbe candidato di altissimo livello. ‘Orgogliosi se accettasse e fosse disponibili per la Campania’
Di Angelo Tortora
(ANSA) – NAPOLI, 13 SET – “Se il Ministro Piantedosi accettasse la candidatura a presidente della Regione Campania, sarebbe un candidato di altissimo livello. Noi di Forza Italia ne saremmo orgogliosi. Ieri, il segretario dell’Udc, Lorenzo Cesa, nell’ambito di una riflessione sulla candidatura per la Campania, ha paventato questa possibilità. Qualora ci fosse la disponibilità del Ministro, fermo restando che saranno i vertici del partito a decidere, in Campania chiuderemmo la questione in due minuti. Lo ritengo uno dei migliori Ministri di questo governo”. Così Fulvio Martusciello, capogruppo di Forza Italia al Parlamento europeo , commenta l’ipotesi della candidatura in Campania del ministro degli interni Matteo Piantedosi.
Martusciello (FI), i socialisti non sono mai stati così deboli. ‘Far bocciare Fitto potrebbe rivelarsi un boomerang per loro’
(ANSA) – ROMA, 13 SET – “Su Fitto c’è l’ombrello del Ppe e cercare di far bocciare un candidato sostenuto dai popolari potrebbe trasformarsi in un boomerang. I socialisti non sono mai stati così deboli come in questo momento”. Lo spiega il capo delegazione di Forza Italia al Parlamento Ue Fulvio Martusciello, in un’intervista alla Stampa, parlando della nomina di Fitto a commissario. “Minacciano di togliere il sostegno a von der Leyen nel caso in cui non venissero accolte le loro istanze, ma sono richieste senza senso”, prosegue. “I socialisti hanno cinque commissari, di cui due molto probabilmente avranno il grado di vicepresidente esecutivo: Sefcovic e Ribera – dice Martusciello -. In più hanno il presidente del Consiglio europeo. Mi pare siano adeguatamente rappresentati. Piuttosto devono stare attenti, perché cercare di far bocciare i candidati sostenuti dal Ppe potrebbe trasformarsi in un boomerang”. L’indicazione di Fitto “non arriva da un gruppo politico, ma innanzitutto da un Paese. Con la missione di Weber in Italia, si è chiarito che il riconoscimento non è nei confronti di Ecr, ma di un Paese – conclude -. Come italiani dovremmo esserne orgogliosi”.
