Il Napoli suona la terza sinfonia consecutiva,espugna la Unipol Domus e ora sogna in grande

Di Angelo Tortora 

 

Vincere è solo la metà del gioco,divertirsi è l’altra metà,essere immaturi significa essere perfetti perché le combinazioni perfette sono rare in un mondo imperfetto:questo Napoli ancora non rasenta la perfezione ma è tremendamente spietato.
All’Unipol Domus per la 4′ giornata di Serie A si sono affrontate il Cagliari e il Napoli.

Parte bene il Cagliari e all’8′ ci prova per tre volte, prima Gaetano eppoi Augello ma tutti trovano l’opposizione di Mazzocchi; il pallone si alza e Piccoli ci prova in semi rovesciata, ma finisce per colpire Buongiorno. Al 18′ Frank Zambo Anguissa recupera palla e la da’ a Politano , l’esterno la mette dentro ma nessuno si fa’ trovare pronto ma che arriva a Lukaku: big rom serve Di Lorenzo che col sinistro trafigge Scuffet grazie a una deviazione di Mina e gli azzurri fanno esplodere il settore ospite occupato dalla torcida napoletana. Al 30′ match interrotto per alcuni minuti: lancio di oggetti e fumogeni tra le opposte tifoserie,al 41′ Piccoli si eleva e colpisce di testa su calcio d’angolo di Augello ma un super Meret gli dice di no,dopo un minuto ammonito Lobotka,al 47′ grande chances per il Napoli , Spinazzola supera Zappa con un tunnel ma il suo cross non trova nessuna ribattuta verso la porta,poi due volte Piccoli tenta la fortuna ma senza esito positivo,al 48′ ci tenta Gaetano dopo un assist di Luvumbo ma il destro dell’ex di partita viene deviato in corner e c’è l’ultimo brivido per i partenopei:traversa e palo prima di Mina poi di Gaetano ma è tutto fermo per fuorigioco e si conclude il primo tempo. Inizia la ripresa con mister Nicola che butta nella mischia Adopo al posto di Deiola,pochi minuti dall’inizio della ripresa e Azzi crossa per lo stacco di Luperto ma Meret con un riflesso prodigioso evita il peggio e sulla respinta arriva Luvumbo che col mancino conclude a lato. Al 56′ e’ monumentale il portiere friulano che toglie dall’incrocio una bordata dai 25 metri di Marin,successivamente viene ammonito Lukaku per fallo su Mina,al 60′ fuori per i sardi Gaetano e Azzi ed entrano Mutandwa e Zortea e al 63′ è proprio quest’ultimo che ci prova dalla distanza ma sbaglia completamente. Il Napoli risponde togliendo Spinazzola e facendo entrare Olivera,al 66′ Lukaku riceve spalle e con un invenzione maestosa manda Kvaratskhelia in porta e il 77 georgiano trafigge Scuffet con un tiro d’esterno destro sul primo palo. Al 71′ il tris è servito per la formazione di Antonio Conte,Kvaratskhelia raccoglie la topica clamorosa della palla sbagliata datagli dall’estremo difensore rossoblù e la mette in mezzo e il centravanti belga col numero 11 col il suo killer instinct non fallisce e chiude il match. Al 74′ Conte ne cambia tre: entrano Scott McTominay, Gilmour e Simeone, escono Kvaratskhelia, Gilmour e Lukaku e all’81’ spazio anche a Neres al posto di Politano,al 93′ arriva il primo acuto di Buongiorno in azzurro: corner di Neres e svetta incornando alla perfezione l’ex Torino e finisce così,per il Napoli arriva la terza vittoria consecutiva e sabato 21 ore 18 sarà di scena all’Allianz Stadium contro la Juventus di Motta in una sfida che può dirci tanto in chiave ambizioni Scudetto e nella stessa giornata spicca anche il derby della Madonnina di Milano.

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