Oggi è San Gennaro

San Gennaro


San Gennaro

autore: Andrea Vaccaro anno: 1635 titolo: L’ascensione di San Gennaro luogo: Museo del Prado, Madrid
Nome: San Gennaro
Titolo: Vescovo e martire
Nascita: 21 aprile 272, Benevento
Morte: 19 settembre 305, Pozzuoli
Ricorrenza: 19 settembre
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione
S. Gennaro nacque nella seconda metà del secolo III molto probabilmente a Benevento anche se alcune fonti dicono che sia venuto alla luce a Napoli. Di famiglia nobile e molto cristiano, predilesse fin dalla sua giovinezza la vita ecclesiastica. A trent’anni era sacerdote e vescovo di Benevento, quando scoppiò la persecuzione di Diocleziano. Grande era la sua amicizia col diacono Sosio, che consultava sovente circa gli affari della diocesi, trovando in lui molto sapere e conforto spirituale.

Un giorno, mentre Sosio leggeva il Vangelo nella chiesa, il Vescovo vide scintillare sopra il suo capo una fiamma che conobbe essere preannunzio del martirio. Pieno di giubilo per tanta grazia, baciò il capo di colui che doveva patire per amore di Gesù Cristo e ne rese grazie al Signore, rimanendo in attesa che si compisse la volontà di Dio. Difatti. poco dopo, per ordine del giudice Draconzio, il santo diacono fu chiuso in prigione. Ciò saputo Gennaro andò a visitarlo, ed entrato nel carcere: « Perché, esclamò, quest’uomo di Dio è tenuto prigioniero senza alcun motivo? ». Riferite queste parole a Timoteo, prefetto della Campania, questi fece arrestare anche Gennaro.

Il nostro Santo, gettato in una fornace ardente, ne uscì illeso. Pertanto il prefetto preso da sdegno, ordinò di stirare il corpo del Martire, fino a rompergli le articolazioni. Frattanto un altro diacono, Sisto, ed il lettore Desiderio, presi e incantenati furono trascinati, insieme col Vescovo, davanti al carro del prefetto, fino a Pozzuoli e gettati nella medesima prigione ove erano detenuti Sosio e Proculo ed i cristiani Eutiche e Ponzio già condannati alle belve.

Il giorno dopo furono tutti esposti alle fiere nell’anfiteatro; ma queste, dimentiche della loro naturale ferocia, si accovacciarono ai piedi di Gennaro. Intanto il prefetto, attribuendo ciò a incantesimi, pronunciò contro i martiri di Cristo la sentenza capitale, e divenuto cieco sull’istante, non ricuperò la vista che per le preghiere del Santo. A questo miracolo quasi cinquemila uomini abbracciarono la fede di Cristo. Tuttavia l’ingrato giudice non convertito dal beneficio, anzi sdegnato per la moltitudine delle conversioni e fanatico osservatore dei decreti imperiali, ordinò che il santo Vescovo coi compagni fossero uccisi di spada il 19 settembre.

Martirio di San Gennaro

I Napoletàni, dietro avviso celeste, accorsero a raccogliere in ampolle parte del sangue del martire San Gennaro e trasportarono il corpo prima a Benevento, poi a Montevergine e infine nella cattedrale di Napoli, ove fu eletto a patrono principale della città. Napoli attribuì alla sua protezione la grazia di essere stata liberata da molteplici e violenti eruzioni del Vesuvio, e dalle armi di molti nemici che avevano giurato la sua rovina.

Sangue di San Gennaro

Nella cappella del Tesoro della cattedrale si conserva il capo e due ampolle di sangue del santo Vescovo: quivi da sedici secoli si ripete il miracolo detto di S. Gennaro. Tale portento venne studiato da dotti di ogni secolo e d’ogni fede e tutti furono d’accordo nell’attribuirlo ad un intervento soprannaturale. Infatti, allorché nella ricorrenza del suo martirio e della sua consacrazione episcopale si pone il capo del Santo martire, racchiuso in una preziosa custodia, alla presenza del suo sangue raggrumato e contenuto in due ampolle di cristallo, senza l’intervento di alcun agente esterno, la massa del sangue del martire passa dallo stato solido allo stato liquido e lo si vede bollire.

PRATICA: Facciamo oggi un piccolo sacrificio per la nostra fede.

PREGHIERA. O Dio, che ci rallegri coll’annua solennità dei tuoi santi martiri Gennaro e compagni, concedi che come siamo rallegrati dai loro meriti, così siamo infiammati dai loro esempi.

MARTIROLOGIO ROMANO. San Gennaro, vescovo di Benevento e martire, che in tempo di persecuzione contro la fede, a Pozzuoli vicino a Napoli subì il martirio per Cristo.

Venerazioni, celebrazioni e ricorrenze di San Gennaro

Clebrazioni tradizionali di San Gennaro:

– 19 settembre: San Gennaro Vescovo e martire

Altre celebrazioni di San Gennaro:

– 17 gennaio: San Gennaro Sanchez Delgadillo Martire Messicano

Altri santi e venerazioni di oggi:

– Sant’ Arnolfo di Gap
Vescovo
– San Carlo Hyon Song-mun
Martire
– San Ciriaco di Buonvicino
Abate
– Sant’ Eustochio di Tours
Vescovo
– Beata Francesca Cuallado Baixauli
Vergine e martire
– Beato Giacinto Hoyuelos Gonzalez
Religioso e martire
– San Giovanni di Spoleto
Vescovo
– Beate Maria di Gesù de la Yglesia de Varo e Maria Addolorata e Consolata Aguiar-Mella y Diaz
Martiri
– Santi Peleo, Nilo, Elia, Patermuzio e compagni
Martiri
– San Teodoro di Verona
Vescovo
– San Trofimo
Martire
– Santi Felice e Costanza
Martiri

Altre venerazioni di San Gennaro:

17 gennaio:-San Gennaro Sanchez Delgadillo
Martire Messicano

10 luglio:-Santi Felice, Filippo, Vitale, Marziale, Alessandro, Silano e Gennaro
Martiri

10 luglio:-Santi Gennaro e Marino
Martiri

06 agosto:-Santi Felicissimo, Agapito, Gennaro, Magno, Vincenzo e Stefano
Martiri di Roma

19 settembre:-San Gennaro
Vescovo e martire

13 ottobre:-Santi Fausto, Gennaro e Marziale
Martiri

24 ottobre:-Santi Felice, Adautto e Gennaro
Martiri venerati a Venosa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

RSS
Follow by Email
Pinterest
LinkedIn
Share
Instagram
Telegram
WhatsApp
FbMessenger
Tiktok