Ddl Sicurezza, De Luca: “Sbagliato reprimere chi fa cortei. Invece occorrono misure più pesanti per i giovani armati”

Di Fabrizio Battipaglia

(ANSA) – NAPOLI, 27 SET – “Da qualche decennio sostengo che la sicurezza è un bene primario per i cittadini. E lo è per la povera gente, per coloro che non vivono nei quartieri separati e ricchi”. Lo ha detto il governatore della Campania Vincenzo De Luca nel corso della consueta diretta social del venerdì: “Alcune misure adottate dal governo sono inaccettabili: ad esempio quella che condanna quasi a morte chi fa cortei e blocchi stradali. I blocchi stradali vanno evitati, ma in una democrazia gli operai quando perdono il lavoro e il pane, non possono certo battersi lanciando petali di rosa. Se si trova un muro, sono purtroppo obbligati a scendere in strada. La democrazia vive anche di questo. Se la povera gente non può battersi, avremo lo lotta armata. La democrazia deve concedere possibilità di difesa a chi vede negati i propri diritti”. Ma De Luca va oltre. “Ci sono due cose che aggiungerei: innanzitutto una punizione rigorosa per quelli che vanno in giro con i coltelli in tasca. Si facciano anche controlli a campione: la prima volta una diffida con sanzione, la seconda volta un anno di carcere. Non è più tollerabile il clima di imbarbarimento diffuso, specie nelle ore notturne. E poi i parcheggiatori abusivi, che danno fastidio alle donne: prima sanzione, poi repressione. Anche il Daspo deve essere corretto, con una norma che prevede che chi ha il Daspo e continua ad andare in quel territorio, deve finire in galera”.

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