Spalletti: “L’Atalanta è un modello da seguire. Stadi? Bisogna fare in fretta”

Di Fabrizio Battipaglia

In vista del doppio impegno di Nations League contro Belgio e Israele in programma il 10 e 14 ottobre il commissario tecnico della Nazionale Luciano Spalletti è intervenuto in conferenza stampa:

Retegui si sta evolvendo, ha parlato bene di Zaniolo. Poi c’è Ruggeri, torneranno Scalvini e Scamacca. Anche per come gioca ora l’Italia, quanto questa Atalanta è un riferimento per voi?

“E’ così. Si va a prendere dall’Atalanta, è un modello di calcio in generale. Anche di gestione societaria. Gasperini è un allenatore molto stimolante, da conoscere e da andare a scoprire. Sono andato a vederlo un paio di volte e non dice molte cose, prende un po’ di precauzioni (ride, ndr). Ho avuto anche la possibilità di andarci a cena insieme, ma ho sempre pagato io, è un amico e l’Atalanta ci sta mettendo a disposizione molti dei suoi calciatori. Siamo contenti, ha un modo di fare calcio molto europeo con giocatori fisici e di struttura. Poi c’è anche questo fatto che ora ha uno stadio capace di rappresentare bene il nostro paese: si vedono in Champions partite in impianti che non si possono più vedere. Bisogna fare questi stadi e non è solo una questione di calcio, è una questione sociale. Vedere certe partite in certi stadi fa tristezza e bisogna fare in fretta nel mettersi al passo con i tempi. Le persone vogliono vedere le partite e per questo bisogna rifare gli stadi”.

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