Libano, aggredita troupe del Tg3. Autista muore d’infarto. Il racconto di Lucia Goracci

Di Fabrizio Battipaglia  

Una troupe del Tg3 è stata aggredita in Libano vicino a Sidone. L’autista locale ha avuto un infarto ed è morto in ospedale nonostante i tentativi di rianimarlo. Il fixer aveva segnalato a Hezbollah la presenza dei giornalisti. A raccontarlo è l’inviata del Tg3, Lucia Goracci:

Erano le 9 di questa mattina – ha raccontato in diretta la giornalista Lucia Goracci, inviata sul campo in Libano insieme all’operatore Marco Nicois, rimasti incolumi – e facevamo delle riprese a Jiyeh, dove la nostra stringer aveva segnalato agli Hezbollah locali la nostra presenza. Stavamo lavorando senza problemi, la gente ci parlava. Poi è spuntato un uomo, è andato verso Nicois tentando di strappargli la telecamera. Siamo tornati in auto pronti ad allontanarci in fretta, ma sono arrivati altri uomini che hanno preso a spintonare noi e l’auto. L’uomo di prima ha provato a tirarci una grossa pietra. C’era chi lo tratteneva e chi lo aizzava. Siamo andati via veloci, in auto, sembrava che ci stessero inseguendo. Quando Ahmad si è fermato a un distributore ormai fuori da Ghazieh, l’uomo ci è venuto addosso, ha strappato le chiavi ad Ahmad, ha tentato di rompere la telecamera di Marco entrando dai finestrini aperti, mentre nessuno ci veniva in aiuto”. (Ansa)

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