De Luca: “Non tollero che definiscano il Sud come inefficiente. Nostra legge è su addetti sanità, scuola e sul Sud che cresce”
Di Fabrizio Battipaglia
(ANSA) – NAPOLI, 15 OTT – “La nostra proposta di legge lotta una visione intollerabile che c’è sul Sud, la narrazione di un Sud cialtrone, inefficiente e disamministrato. Noi vogliamo unire l’Italia e spiegare a tutti che siamo pronti alla sfida dell’efficienza”. Lo ha detto il governatore della Campania Vincenzo De Luca, nella presentazione della sua proposta di legge sull’autonomia differenziata. De Luca ha spiegato i punti fondamentali sottolineando che “su queste proposte chiediamo sì o no, risposte chiare e semplici”. “E’ stato garantito da Calderoli che non si sarebbe proceduto nell’autonomia senza la formazione dei Lep – ha spiegato De Luca – ma poi questa cosa si è persa per strada, si pensa di andare avanti senza Lep. La nostra proposta è che non si vada avanti senza aver definito e finanziato i Lep. Proponiamo, poi, di vietare i contratti regionali per la sanità e la scuola pubblica: oggi ci sono contratti nazionali e riteniamo decisivo che restino su personale sanitario e scolastico. Chiediamo anche che nel riparto del fondo nazionale sanitario si attribuiscano le stesse risorse pro capite a tutti i cittadini dal Piemonte alla Sicilia. Ancora oggi siamo penalizzati nel fondo sanitario di circa 200 milioni l’anno e quindi siamo l’ultima Regione d’Italia nel riparto dei fondi nazionali. E’ uno scandalo da decenni che penalizza la sanità del territorio meridionale”. De Luca ha chiesto nella sua proposta “l’accantonamento dello 0,25% dal fondo sanitario nazionale per affrontare le eventuali emergenze per le Regioni” e anche che “la legge stabilisca che il numero di addetti per la sanità pubblica ogni mille abitanti sia uguale per ogni regione d’Italia. La Campania ha 10,2 addetti alla sanità per ogni 1000 cittadini, le Regioni del nord hanno 16 o 18 addetti per ogni 1000. Uno scandalo intollerabile è che abbiamo 15.000 lavoratori in meno in sanità”.