G7 Difesa a Napoli, Borrell: “Missione Unifil da rivedere, ma prima serve un cessate il fuoco”

Di Fabrizio Battipaglia  

(Ansa) Napoli, 19 ottobre – “Forse la missione dell’Unifil dovrebbe essere rivista, ma prima di tutto il cessate il fuoco”. È quanto sostenuto dall’Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza dell’Ue Josep Borrell in occasione del G7 della Difesa tenutosi oggi al Palazzo Reale di Napoli alla presenza del ministro Guido Crosetto e, oltre alle delegazioni, del segretario generale della Nato Mark Rutte. “Dopo l’uccisione di Yahya Sinwar – ha detto Borrell – una nuova prospettiva si è aperta e la dobbiamo utilizzare in modo da arrivare a un cessate il fuoco per il rilascio degli ultimi ostaggi e cercare una prospettiva politica. Dobbiamo ricostruire la sovranità del Libano, dobbiamo fare in modo che le istituzioni libanesi funzionino. I libanesi devono prendersi loro responsabilità ed eleggere un presidente”. Poi ha aggiunto: “I militari Unifil “non possono agire autonomamente, è ovviamente un ruolo limitato. Potremmo considerare di espandere questo ruolo, ma ciò richiede una decisione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. L’Unifil è là non perché lo voleva il segretario generale Antonio Guterres ma perché lo ha voluto il Consiglio di Sicurezza Onu. Guterres non lo può fare perché è soltanto il segretario generale e la decisione non è presa da lui ma dal Consiglio di Sicurezza. Alcuni partecipanti di questo incontro sono anche importanti membri del Consiglio di Sicurezza”, ha sottolineato l’Alto rappresentante Ue.

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