Oggi nasceva Beato Pietro Donders

Beato Pietro Donders


Nome: Beato Pietro Donders
Titolo: Redentorista
Nome di battesimo: Pietro Donders
Nascita: 27 ottobre 1809, Tilburg, Olanda
Morte: 14 gennaio 1887, Batavia, Guyana Olandese
Ricorrenza: 14 gennaio
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione
Beatificazione:
23 maggio 1982, Roma, papa Giovanni Paolo II
Pietro Donders nacque a Tilburg, in Olanda, il 27 ottobre 1809, figlio di Arnold e Petronella Donders, una coppia di cattolici osservanti, poveri ma grandi lavoratori. A causa della loro povertà Pietro e suo fratello Martino dovettero presto abbandonare la scuola e lavorare per aiutare la famiglia. Pietro mostrava già da allora un forte desiderio di diventare prete anche se ciò non gli appariva altro che una remota possibilità; il clero parrocchiale tuttavia lo aiutò a entrare come domestico nel seminario minore, dandogli il permesso di studiare nel tempo libero. A ventisei anni, dovendo entrare nel seminario maggiore, fece domanda, su consiglio dei suoi superiori, presso i gesuiti, i redentoristi e i francescani, ma fu respinto da tutti e tre gli ordini. Quando nel 1841 finalmente fu ordinato prete era già stato assegnato alle missioni olandesi in Suriname, dove si recò l’anno dopo, approdando nella capitale Paramaribo.

Avrebbe passato tutto il resto della vita in Suriname: prima, dal 1842 al 1866, come prete secolare e poi, dal 1866 al 1887, come redentorista. Dedicò i suoi primi quattordici anni americani alle necessità della sua parrocchia di Paramaribo, prendendosi cura della popolazione indigena, visitando i malati, catechizzando bambini e adulti, e trovando anche il tempo di andare nelle piantagioni a evangelizzare gli schiavi neri, cercando di alleviare il dolore della loro orribile condizione.

Nel 1856 Pietro si recò volontariamente nel lebbrosario della colonia di Batavia; un testimone convocato al suo processo di beatificazione avrebbe detto di lui: «La gente di Batavia amava frate Donders, non solo per i grandi servizi che ci prestava, come bendare i nostri piedi, portarci l’acqua o cose del genere, ma anche perché ci aiutava con le sue preghiere e il suo insegnamento». Si trattava di un aiuto tanto spirituale quanto materiale. Nel 1865 il vicariato del Suriname fu affidato ai redentoristi, e il vescovo Swinkels ne divenne il vicario apostolico. I J’anno seguente Pietro e frate Romme vennero accettati come novizi redentoristi e nel 1867 presero i voti; poco dopo Pietro sarebbe tornato, con un altro prete, dai suoi amati lebbrosi. Non essendo più solo poté finalmente dedicarsi anche a un’altra sua ambizione: portare Cristo agli indiani caribi (Arrowak e Warros) e agli schiavi fuggiti nelle foreste. Quest’opera lo obbligò a lunghi, difficili e pericolosi viaggi, scarsissimi di risultati quanto a convertiti, specialmente tra i caribi. A parte alcuni mesi a Paramaribo e Coronie, Pietro trascorse quasi tutto il resto della sua vita operando con fiducia assoluta in Dio e nella Beata Vergine presso i lebbrosi e gli indiani. Dopo una breve pausa, nel novembre del 1885 era già ritornato a Batavia; questa volta però il suo soggiorno fu breve: il 14 gennaio 1887 morì pacificamente, senza lamentarsi e come sempre rassegnato alla volontà di Dio. Venne sepolto nel cimitero del lebbrosario. Vale la pena citare le descrizioni fatte da due persone che lo conoscevano bene: «Era eccezionalmente tenace, provato da ogni sorta di santo eccesso; basso di statura, magro, bianco di capelli, senza denti e leggermente incurvato» (citazione del vescovo Swinkels). Il secondo testimone invece disse: «Vorrei inviarvi un resoconto delle sue grandi opere, ma il suo splendore era soprattutto interiore; non fece mai nulla di particolarmente straordinario nella sua vita quotidiana». Non era dunque un operatore di miracoli o di eventi straordinari, ma un semplice uomo di preghiera, con una fede sconfinata in Dio e una dedizione illimitata alle anime.

Dopo la morte la sua fama si diffuse particolarmente all’interno della sua congregazione e, ovviamente, in Suriname e in Olanda, così che la sua causa fu finalmente presentata a Roma nel 1913; papa Giovanni Paolo II, in deroga all’obbligo dei due miracoli e accontentandosi di uno solo, lo beatificò il 23 maggio 1982. Attualmente, per ragioni non note, la causa di canonizzazione sembra essere sospesa.

MARTIROLOGIO ROMANO. A Batavia nel Suriname, beato Pietro Donders, sacerdote della Congregazione del Santissimo Redentore, che con carità instancabile si prese cura dei corpi e delle anime dei lebbrosi.

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