A Napoli giurano 530 giovani medici, Zuccarelli: “Accesso medicina? Noi per numero programmato”

Di Fabrizio Battipaglia

(ANSA) – NAPOLI, 28 OTT – “Questi giovani sono importanti per il futuro e il presente di questa città, di questa regione e di questo Paese e noi dobbiamo sperare e tentare di non farli andare via perchè abbiamo bisogno di loro. Per troppi anni i medici si sono laureati e specializzati e sono andati all’estero, noi dobbiamo portarli di nuovo qui perché Napoli e la Campania hanno bisogno di loro”. Lo ha detto Bruno Zuccarelli, presidente dell’Ordine dei medici di Napoli e provincia, in occasione della cerimonia del giuramento di Ippocrate trnuta stamane a Città della scienza. Presenti alla cerimonia anche il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e i presidenti delle Scuole di medicina delle Università partenopee. A giurare sono stati 530 giovani medici. Zuccarelli ha ricordato che la spesa in sanità in Italia rappresenta il 6 per cento del Pil, mentre in altri Paesi si attesta all’8 per cento e in alcuni casi al 10, sottolineando che “le conseguenze sono che oggi chi ha i soldi ricorre all’assistenza sanitaria, mentre chi non li ha rinuncia a curarsi”. Il leader dei camici bianchi napoletani, nel corso del suo intervento, ha toccato anche il tema dell’autonomia differenziata affermando che “l’autonomia differenziata è l’anarchia differenziata e significa penalizzare ulteriormente le regioni meridionali”, così come la questione relativa all’accesso ai corsi di laurea in medicina affermando che “c’è grande dialettica. Noi siamo per il numero programmato, non per il numero chiuso né per il numero aperto”

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