L’organizzazione difensiva fatta a brandelli:ecco perché si e’ avvertita l’assenza di Lobotka

Di Angelo Tortora 

 

Il Napoli cade contro l’Atalanta e perde la sua imbattibilità interna. Brava la Dea, ma anche fortunata, secondo quanto si legge sul Corriere dello Sport: “Anche gli episodi sono stati tutti a favore dell’Atalanta: il palo pieno di McTominay meno di un minuto dopo l’1-0 di Look; errori individuali; i colpi di testa di Rrahmani e Buongiorno nella ripresa, da azione d’angolo. Ecco: il Napoli ha creato le migliori chance su palle inattive e iniziativa personale. Un passo indietro, dopo quelli in avanti con il Milan.

E ancora: la proverbiale organizzazione difensiva è stata fatta a brandelli da CDK e Lookman, superbi a costruire il bis in due contro sei avversari poco reattivi in pressione e in marcatura, e in genere immarcabili. Ben supportati dalle discese di Zappacosta e Ruggeri; dal doppio lavoro dei mediani – infinito Ederson – e di Pasalic, bravo a legare i reparti e ad oscurare un Gilmour mai incisivo in regia e nei contrasti.

L’assenza di Lobotka, ieri, s’è avvertita per la prima volta nel ritmo e nell’intensità. La pressione alta della Dea e il pressing uomo-uomo ha azzerato le sponde di Lukaku, normalizzato Kvara e strozzato il 4-2-2-2 (5-4-1 in fase difensiva). McT, indomito nel primo tempo, questa volta ha lasciato più tracce da mezzala che in appoggio a Romelu”.

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