Oggi nasceva Beato Bernardo Lichtenberg

Beato Bernardo Lichtenberg


Nome: Beato Bernardo Lichtenberg
Titolo: Sacerdote e martire
Nome di battesimo: Bernhard Lichtenberg
Nascita: 3 dicembre 1875, Ohlau, Slesia
Morte: 5 novembre 1943, Hof, Baviera
Ricorrenza: 5 novembre
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione
Beatificazione:
26 giugno 1996, Germania, papa Giovanni Paolo II
Bernardo Lichtenberg nacque a Ohlau, in Slesia (oggi Polonia), in una famiglia borghese, studiò teologia a Innsbruck e fu ordinato sacerdote a ventiquattro anni; fu poi mandato a Berlino, dove trascorse gran parte della sua vita come parroco, e alla fine venne eletto al capitolo della cattedrale di S. Helwig.

Era un conservatore tedesco tipico della sua generazione, con opinioni rigorose sulla morale e sull’obbedienza, convinto sostenitore della gerarchia e dell’obbedienza al papa; dopo la prima guerra mondiale, sedette nel parlamento regionale di Berlino, come membro del partito cattolico di centro. Allo stesso tempo era anche fervente sostenitore della giustizia e carità, appoggiando i pacifisti della “Lega per la Pace dei Cattolici Tedeschi” nel 1931; questa e altre azioni attirarono la collera del giornale nazista Der Angriff, poi pubblicato da Josef Goebbels.

Quando Hitler sali al potere nel 1933, Bernardo tentò invano di persuadere il cardinale Bertram, presidente temporaneo della conferenza dei vescovi tedeschi, a protestare contro il boicottaggio nei confronti dei negozi ebrei. Nel 1935, si lamentò con Hermann Goering per il trattamento degli ebrei nei campi di concentramento: Goering negò tutto e chiese che fosse tenuto in custodia cautelare con l’accusa di aver diffuso false informazioni sullo stato tedesco. Il concordato stipulato tra la Germania e la Santa Sede nel 1935 privò effettivamente i cattolici di una vera organizzazione all’interno del Terzo Reich e la resistenza divenne un fatto individuale. Bernardo contribuì a distribuire copie clandestine dell’enciclica Mit hrennender Sorge, di papa Pio XII, proibita in Germania. Dopo la Kristallnacht del 10 novembre 1938, si rivolse alla sua congregazione, affermando che stava bruciando un tempio «e che anche quella è la casa di Dio»), e chiese di pregare per gli ebrei.

Fu eccezionale nel condannare la persecuzione degli ebrei da parte di Hitler e per questo fu imprigionato nel 1941 e, al suo rilascio due anni dopo, consegnato alla Gestapo per la “rieducazione”, quando ormai era vecchio e malato. La Gestapo lo mandò a Dachau, ma Bernardo ebbe un collasso durante il viaggio e fu portato all’ospedale di Hof in Baviera, dove morì il 5 novembre 1943. Il corpo fu trasportato a Berlino per la sepoltura e una folla di quattromila persone partecipò alla processione, nonostante le continue incursioni aeree. Un astante affermò: «Mi chiedo se sanno di aver sepolto un santo». È stato beatificato con un altro oppositore del nazismo, p. Karl Leisner, da papa Giovanni Paolo II, durante la sua seconda visita in Germania nel giugno del 1996.

MARTIROLOGIO ROMANO. Nella cittadina di Hof in Germania, beato Bernardo Lichtenberg, sacerdote e martire, che, dopo aver preso coscienza dei gravi atti che venivano compiuti contro la dignità di Dio e degli uomini, fu arrestato per avere pubblicamente pregato per gli Ebrei vessati in modo disumano e incarcerati e, destinato al campo di prigionia di Dachau, morì durante il viaggio, provato dai maltrattamenti, ma impavido in Cristo.

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