Oggi tornava alla Casa del Padre :Beato Tommaso Holland
Beato Tommaso Holland
1929, Roma, papa Pio XI
La sua devozione e cultura ascetica gli avevano fatto guadagnare il titolo di “Biblioteca della Misericordia”. A causa della sua salute molto debole, fu mandato dai suoi superiori in Inghilterra, dove arrivò nel 1635. Non ci fu alcun miglioramento, e infatti i sintomi peggiorarono, sia per la persistente perdita di appetito, sia perché doveva esercitare il suo ministero soprattutto di notte. Riuscì però a resistere anche per sette anni, esercitando un apostolato continuo in mezzo a vicissitudini di ogni genere. Dedicava tutto il suo tempo libero alla preghiera e questo spiega perché chi si avvicinò a lui visse subito un’atmosfera soprannaturale.
Sospettato di essere un prete cattolico, sebbene senza prove, fu trasferito alla prigione di Newgate il 14 ottobre 1642. Molto abile nella difesa durante il processo non fu possibile trovare prove contro di lui, ma fu anche condannato a morte il 20 ottobre 1642. Dicembre. Alla frase rispose con un gioioso “Deo Gratias!” E quando è arrivato in prigione volle cantare il Te Deum. I visitatori accorrevano alla prigione per due giorni, pronunciando parole di fede ed elevazione spirituale. Non voleva che l’ambasciatore francese intercedesse per ottenere “la grazia della liberazione”, come dice in una lettera scritta ai suoi superiori.
La mattina del 22 dicembre, celebrò la messa in prigione ed fu poi portato alla forca di Tyburn. Qui manifestò pubblicamente la sua condizione di prete e gesuita, fece atti di fede e contrizione, offrì la sua vita a Dio, perdonò tutti, diede al boia i pochi soldi che aveva, ricevette l’assoluzione di un fratello sacerdote nascosto tra la folla e fu impiccato mentre si stringeva le mani. Aveva 48 anni, diciannove dei quali visse nella Compagnia di Gesù. Fu beatificato da Papa Pio XI nel 1929.
MARTIROLOGIO ROMANO. A Londra in Inghilterra, beato Tommaso Holland, sacerdote della Compagnia di Gesù e martire, che, condannato a morte sotto il re Carlo I per aver svolto clandestinamente il suo ministero, rese con l’impiccagione lo spirito a Dio.