Oggi tornava alla Casa del Padre : San Lorenzo Giustiniani
San Lorenzo Giustiniani
Venezia
16 ottobre 1690, Roma, papa Alessandro VIII
Amante del silenzio evitava i compagni dissipati e preferiva rimaner solo. La mamma, credendo che ciò venisse da superbia, lo rimproverò, ma Lorenzino le rispose: « Non abbiate alcun timore, madre mia, io spero che un giorno mi vedrete gran servo di Dio ». S’avvicinava intanto per Lorenzo il tempo di scegliere la propria via. Aveva diciott’anni, ed il mondo gli pro-metteva ricchezze, onori, piaceri; ma egli era di Gesù: il suo Salvatore aveva condotto una vita assai povera ed aveva molto sofferto per lui, come poteva egli scegliere una vita di piaceri? Risolse allora di farsi religioso. Si recò tosto dai Canonici Regolari di S. Giorgio d’Alga dai quali fu festosamente accolto.
Fu tanto il fervore nel servizio di Dio, che presto seppe meritarsi la stima e l’amore di tutti. Ordinato sacerdote, gli furono affidati i più delicati uffici, nei quali mostrò tanta prudenza e maturità di senno, che fu eletto superiore della Congregazione. Il S. Pontefice Eugenio 1V, quando si rese vacante la sede vescovile di Venezia, lo creò vescovo della città, e Nicolò II, ot-to anni dopo, lo decorò del titolo di Patriarca. Anche in questa carica il nostro Santo non cambiò tenore di vita : sempre austero con se stesso, benigno e mite con gli altri, caritatevole oltre ogni dire. Regnava allora tra il clero grave rilassatezza: l’istruzione religiosa era tra-scurata, i sacramenti male amministrati, neglette le ope-re di carità; di conseguenza la religione languiva. Com-piuta tra il clero un’opera di purificazione e infervorati i buoni, il Giustiniani si diede a lavorare tra i fedeli.
Aumentò il numero delle parrocchie, promosse l’i-struzione catechistica, condusse il popolo ai Ss. Sacra-menti e ridiede al culto di Dio lo splendore dovuto. Non è a dirsi il bene che il santo Patriarca potè com-piere nel breve tempo della sua vita pastorale. Oltre a luminosi esempi di santità, lasciò pure opere prege-volissime in cui rivela tutto il suo cuore pieno di cari-tà per i poveri, ed il suo zelo per la gloria di Dio. Nell’ora della sua beata morte esclamò: « Io ho sem-pre avuto dinanzi agli occhi quest’ultima ora. Sia be-nedetto Iddio che finalmente si è degnato farla veni-re, poichè non vi è altra via che conduca al cielo ». Assorto in Dio disse agli astanti: « Gesù mi chiama; Gesù viene; oh lasciate che io gli vada incontro ». Spi-rò l’otto gennaio 1455.
PRATICA. – Preghiamo oggi il Signore affinché dia santi sacerdoti alla sua Chiesa.
PREGHIERA. – O Dio, che dicesti ai tuoi discepoli: « Pregate il Signore della messe affinché mandi operai nella sua messe », noi ti supplichiamo per l’interces-sione del beato Giustiniani affinché tu infonda molta grazia nei tuoi sacerdoti e che per essi tutte le anime siano condotte alla celeste gloria.
MARTIROLOGIO ROMANO. A Venezia, san Lorenzo Giustiniani, vescovo, che illuminò questa Chiesa con la dottrina dell’eterna sapienza.