Antonio Masucci, il piccolo artista del Teatro dai De Filippo ai Toto’ insegue i suoi sogni futuri
Di Angelo Tortora
Non importa chi tu sia, o da dove tu venga, se puoi sognarlo, puoi farlo: sogna in grande, sii te stesso, fidati del tuo istinto, continuerai a provare e ad inseguire i tuoi sogni, non importa quanto vai piano, l’importante è non fermarsi.
C’è un eroe in tutti noi, non dubitare mai di chi sei, guarda bene: dietro certi finali si nascondono dei magnifici inizi.
Al Teatro non mostri solo il tuo talento, ma ti insegnano i mezzi per esplorare, conoscere, affinare, esercitare, raffinare le tue qualità innate, ti insegnano a conoscere lo strumento che è già dentro di te, ti insegnano ad amarlo e a rispettarlo.
Antonio Masucci sa fare praticamente tutto, tra scuola dove egli è un alunno che rasenta la perfezione, chitarra classica, Teatro e come ciliegina finale è anche un ottimo cantautore, riesce a far coniugare tutto ciò sempre al top ragionando da grande per i progetti futuri (perchè ad Antonio non interessa la play station o un pallone da calcio per scatenarsi nei vicoli, a lui basta una chitarra o un libro di coloro da cui si ispira per apprendere sempre di più: Totò o Eduardo De Filippo), lui vuole spiccare il volo definitivo verso il reale sogno che è questo attuale e cioè emergere definitivamente come attore teatrale.
Il piccolo figliol prodigo, 11enne dal futuro assicurato, ha dato il meglio del suo repertorio teatrale e non solo, esibendosi anche in programmi sportivi sul Napoli calcio: niente di meno che nella trasmissione più storica sugli azzurri della leggenda del tifo partenopeo e cioè Gennaro Montuori alias Palummella in “Tifosi Napoletani”, eppoi ospite anche da Anna Barbuto nel “Calcio in Rosa“.
Antonio Masucci sarà protagonista il 22 Marzo al Teatro Metropolitan di Sant’Anastasia (Na) in “Lacreme Napulitane” con Francesco Merola, Marianna Mercurio e tutto il cast al completo: Antoine, Raffaele Esposito, Adele Pandolfi, Sasa’ Trapanese, Mery Esposito, Cinzia Mirabella, Federica Parravano, Antonio Sangermano, Anna Torcasio, produzione Tommaso Cafora e regia di Gaetano Liguori.